Caratteristiche. Dopo il successo del modello uscente, prodotto in oltre 40.000 esemplari, il reparto Motorsport ha voluto utilizzare un diverso approccio per lo sviluppo della nuova generazione, puntando sulla potenza e sulla coppia del nuovo propulsore sovralimentato e sulla riduzione della massa fino a un totale di 80 kg (rimanendo così sotto la soglia dei 1.500 kg). Il valore più basso è quello della M4 Coupé con cambio manuale (1.497 kg a vuoto secondo la norma DIN), ma le soluzioni d'avanguardia sono comuni alle due varianti: tetto di carbonio, componenti della scocca di alluminio e CFRP, albero di trasmissione e barra duomi anteriore in CFRP, sospensioni, mozzi, fiancate e cofano di alluminio.
Motore. I dati definitivi del 3.0 litri TwinPower Turbo (già Euro 6) sono eloquenti: l'unità biturbo, capace di girare a 7.600 giri minuto e dotata di albero motore forgiato, monoblocco "closed-deck" con coppa olio in magnesio e lubrificazione a carter secco, eroga 431 CV e 550 Nm di coppia massima disponibile tra 1.800 e 5.390 giri minuto. La velocità massima dichiarata è di 250 km/h (autolimitati), ma può essere portata a 280 all'ora con l'ausilio del pacchetto M Driver's Package (optional), mentre il dato migliore per lo "0-100", 4,1 secondi, si riferisce alle varianti dotate di cambio M DKG e Launch Control. I consumi sono stati ridotti del 25% rispetto al modello equipaggiato col V8, fino a una media dichiarata di 8,3 l/100 km con emissioni di 194 g/km di CO2. Un'attenzione particolare, infine, è stata dedicata al raffreddamento, pensato per mantenere la massima efficienza anche nell'uso intenso in pista, con doppi radiatori dell'acqua per alta e bassa temperatura, uno dedicato all'olio motore e un sistema supplementare elettrico che garantisce il raffreddamento dei cuscinetti delle turbine.
A ruote fumanti!
Al posto del manuale a sei marce montato di serie (più leggero di 12 kg rispetto a prima e ora dotato della "doppietta automatica" in scalata), è possibile scegliere il doppia frizione a sette marce M DKG, in un pacchetto che include Launch Control e Smokey Burnout. Quest'ultimo dispositivo consente di far slittare di proposito le ruote posteriori, sempre sotto "l'occhio" attento dello Stability Clutch Control, la cui funzione è quella di stabilizzare la vettura in sbandata. Tutte le versioni, infine, sono dotate di differenziale posteriore attivo M, che dialoga con il DSC per la migliore resa prestazionale in base alle modalità selezionate. L'M Dynamic Mode, in questo senso, rappresenta l'opzione più aggressiva.
Assetto. Come anticipato, le nuove BMW M possono contare su componenti di alluminio totalmente nuovi, a cominciare dagli speciali cerchi fucinati nelle misure
9x18" anteriori e 10x18" posteriori,
con pneumatici da 255/40 e 275/40, oltre a modelli da 19" opzionali. Lo sterzo adotta un sistema elettromeccanico con Servotronic con tre regolazioni disponibili (Comfort, Sport, Sport+). A richiesta è disponibile anche l'assetto adattivo M con taratura regolabile. Per quanto riguarda l'impianto frenante, di serie è montato l'M Compound: molto più leggero di un sistema tradizionale, adotta pinze anteriori a quattro pistoncini e posteriori a due pistoncini con dischi forati. I clienti più sportivi, comunque, possono optare per il più performante sistema carboceramico M.
Aerodinamica e interni. La particolare veste aerodinamica delle nuove M3 e M4, con gli air curtain frontali e gli air breather dietro ai passaruota, riesce a garantire un effetto Venturi che riduce la portanza sull'asse anteriore. Per ottenere lo stesso effetto al posteriore, sulla M3 berlina è stato montato un piccolo profilo aerodinamico (Gurney), mentre la M4 adotta un cofano posteriore specifico con spoiler integrato di CFRP.
Abitacolo. Gli interni, infine, sono personalizzati con i classici elementi M, come pedaliera, poggiapiede, leva cambio e volante di pelle. Anche i sedili sono unici e realizzati per offrire una seduta particolarmente bassa e contenitiva, con regolazioni elettriche e riscaldamento che completano la ricca lista degli optional. Oltre alla predisposizione per il sistema gratuito BMW M Laptimer con app dedicata, le M3 e M4 possono essere dotate anche dell'head-up display, con funzioni specifiche M per contagiri, marcia inserita e luci di cambiata. Per il momento la BMW non ha rilasciato dettagli sui prezzi di listino, né sulla data relativa all'arrivo nelle concessionarie.
///M 3 BERLINA
Cattivo e scintillante, nella sua esclusiva colorazione Aurum Dust - polvere dorata - ecco senza veli il prototipo che anticipa la sportiva M4 Coupé, erede dell'iconica M3 e versione di punta della gamma della Serie 4.
E sotto il vestito? Le cose che ci interessa sapere le sapremo, evidentemente, più avanti: la nota stampa diffusa dalla BMW, in effetti, è la trascrizione di ciò che gli occhi percepiscono guardando le fotografie. Nessun dato tecnico è stato ancora svelato, al di là della misura dei cerchi, venti pollici per l'esattezza, e il largo uso di plastiche rinforzate con fibra di carbonio per il tetto, lo splitter anteriore e l'estrattore posteriore.
Segni particolari. Tra gli elementi distintivi di questo attesissimo modello, il powerdome sul cofano motore e gli sfoghi d'aria sulle fiancate, dietro i passaruota anteriori, ridisegnati e di dimensioni maggiori di quelli della Serie 4. Il doppio rene (la mascherina, sarebbe), infine, propone il motivo delle barrette sdoppiate in sintonia con le doppie razze dei cerchi di lega
