Fiat: ecco il cambio a doppia frizione

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19tds
00martedì 13 ottobre 2009 22:59
Fiat Powetrain ha iniziato la produzione del nuovo cambio a doppia frizione C635 destinato a debutare sulla MiTo MultiAir e di seguito su altri modelli del gruppo Fiat ma anche, con ogni probabilità, anche Chrysler nei segmenti B, C e D.

Il nuovo cambio sarà prodotto nello stabilimento di Verrone, in provincia di Biella.

Si tratta di un cambio con doppia frizione a secco, dunque dell'ultima generazione, che consente di ridurre i consumi coniugando il comfort di un automatico con la sportività di un sequenziale e la capacità di sopportare coppie fino a 350 Nm, sufficiente anche per un moderno 2 litri turbodiesel o un V6 a benzina.

Queste caratteristiche lo rendono ideale per molteplici tipologie di vetture, come dimostrato dall'ampiezza di applicazione all'interno del gruppo Volkswagen del DSG, primo cambio a doppia frizione per la grande serie.
Mentre però i tedeschi lo producono in collaborazione con la BorgWarner e altri lo acquistano da specialisti in trasmissione come Getrag e ZF, la Fiat ha deciso di svilupparlo e costruirlo da sola attraverso la propria consociata specializzata in motori e cambi. [SM=x54335]

Lo sviluppo e l'industrializzazione del nuovo cambio hanno richiesto un investimento di 500 milioni di euro. [SM=x54355]

I 190 nuovi macchinari utensili disposti nell'impianto da 35mila mq sui quali lavorano 1.100 persone saranno capaci di sfornare sin dall'inizio 400mila unità all'anno e di raddoppiare i volumi quando i processi saranno a regime. D'avanguardia i sistemi di trattamento termico dei componenti del nuovo cambio, come la tempra in azoto, e quelli di controllo qualità con un controllo non a campione, ma sul 100% della produzione attraverso banchi prova in grado di riprodurre le condizioni di funzionamento più gravose. Per la nuova linea, Fiat ha ottenuto agevolazioni fiscali dalla Regione Piemonte e finanziamenti per la formazione del personale interno e dei fornitori mentre il Comune di Verrone e la Provincia di Biella hanno provveduto a migliorare l'urbanistica e la viabilità intorno allo stabilimento la cui fondazione risale al 1974.

Dworks
00martedì 13 ottobre 2009 23:09
Re:
19tds, 13/10/2009 22.59:

Fiat Powetrain ha iniziato la produzione del nuovo cambio a doppia frizione C635 destinato a debutare sulla MiTo MultiAir e di seguito su altri modelli del gruppo Fiat ma anche, con ogni probabilità, anche Chrysler nei segmenti B, C e D.

Il nuovo cambio sarà prodotto nello stabilimento di Verrone, in provincia di Biella.

Si tratta di un cambio con doppia frizione a secco, dunque dell'ultima generazione, che consente di ridurre i consumi coniugando il comfort di un automatico con la sportività di un sequenziale e la capacità di sopportare coppie fino a 350 Nm, sufficiente anche per un moderno 2 litri turbodiesel o un V6 a benzina.

Queste caratteristiche lo rendono ideale per molteplici tipologie di vetture, come dimostrato dall'ampiezza di applicazione all'interno del gruppo Volkswagen del DSG, primo cambio a doppia frizione per la grande serie.
Mentre però i tedeschi lo producono in collaborazione con la BorgWarner e altri lo acquistano da specialisti in trasmissione come Getrag e ZF, la Fiat ha deciso di svilupparlo e costruirlo da sola attraverso la propria consociata specializzata in motori e cambi. [SM=x54335]

Lo sviluppo e l'industrializzazione del nuovo cambio hanno richiesto un investimento di 500 milioni di euro. [SM=x54355]

I 190 nuovi macchinari utensili disposti nell'impianto da 35mila mq sui quali lavorano 1.100 persone saranno capaci di sfornare sin dall'inizio 400mila unità all'anno e di raddoppiare i volumi quando i processi saranno a regime. D'avanguardia i sistemi di trattamento termico dei componenti del nuovo cambio, come la tempra in azoto, e quelli di controllo qualità con un controllo non a campione, ma sul 100% della produzione attraverso banchi prova in grado di riprodurre le condizioni di funzionamento più gravose. Per la nuova linea, Fiat ha ottenuto agevolazioni fiscali dalla Regione Piemonte e finanziamenti per la formazione del personale interno e dei fornitori mentre il Comune di Verrone e la Provincia di Biella hanno provveduto a migliorare l'urbanistica e la viabilità intorno allo stabilimento la cui fondazione risale al 1974.




E pensare che questi cog [SM=x54350] ni l'avevano pronto dai primissimi anni 80...

supersprint85
00martedì 13 ottobre 2009 23:15
comunque la mito fa schifo proprio!!
Marco78black
00martedì 13 ottobre 2009 23:49
Re:
supersprint85, 13/10/2009 23.15:

comunque la mito fa schifo proprio!!

[SM=g1998486]
Vabbè, ma qui so parla del cambio doppia-frizione FIAT...


franz60
00martedì 13 ottobre 2009 23:54
Re: Re:
Dworks, 13/10/2009 23.09:



E pensare che questi cog [SM=x54350] ni l'avevano pronto dai primissimi anni 80...





..... [SM=x54328] fratello.....

.....il solito coraggio imprenditoriale italiano !!.....

.....solo una cosa mi colpisce nel testo della notizia, questo "190 nuovi macchinari utensili disposti nell'impianto da 35mila mq sui quali lavorano 1.100 persone", come diceva uno "fosse che fosse la vorta bbona", una netta inversione di tendenza nel mercato attuale, sempre che la cosa venga e rimanga attuata in Italia !?!?.....

..... [SM=x54339] ..... [SM=x54328] .....
Dworks
00martedì 13 ottobre 2009 23:59
Re: Re: Re:
franz60, 13/10/2009 23.54:




..... [SM=x54328] fratello.....

.....il solito coraggio imprenditoriale italiano !!.....

.....solo una cosa mi colpisce nel testo della notizia, questo "190 nuovi macchinari utensili disposti nell'impianto da 35mila mq sui quali lavorano 1.100 persone", come diceva uno "fosse che fosse la vorta bbona", una netta inversione di tendenza nel mercato attuale, sempre che la cosa venga e rimanga attuata in Italia !?!?.....

..... [SM=x54339] ..... [SM=x54328] .....




Anche se come al solito sarà a spese di tutti gli "altri" contribuenti, è necessario riconoscere che un'impresa del genere non è da tutti: nessuno è in grado di farsi "in casa" un cambio, quindi che la FIAT se lo produca internamente è veramente una gran cosa ed in un certo qual modo bisognerebbe esserne fieri.
Peccato che al solito sarà una join-venture con tutti gli italiani che pagano senza il dividendo e che quella tecnologia potevano metterla fuori quasi 30 anni fa [SM=x1447027] [SM=x1447027]
blakkflame
00mercoledì 14 ottobre 2009 03:35
Re: Re: Re: Re:
Dworks, 13/10/2009 23.59:




Anche se come al solito sarà a spese di tutti gli "altri" contribuenti, è necessario riconoscere che un'impresa del genere non è da tutti: nessuno è in grado di farsi "in casa" un cambio, quindi che la FIAT se lo produca internamente è veramente una gran cosa ed in un certo qual modo bisognerebbe esserne fieri.
Peccato che al solito sarà una join-venture con tutti gli italiani che pagano senza il dividendo e che quella tecnologia potevano metterla fuori quasi 30 anni fa [SM=x1447027] [SM=x1447027]



[SM=x57154] [SM=x57154] [SM=x57154] [SM=x57154]
trivetto
00mercoledì 14 ottobre 2009 07:46
Ragazzi a loro piace andare sul sicuro spilorciano soldi in tanti modi almeno questa volta lo stanno facendo senza chiudere uno stabilimento!
19tds
00mercoledì 14 ottobre 2009 10:26
Speriamo che duri, non vorrei che una volta provato il tutto e sicuro che funzioni, non spostino lo stabilimento in Cina.
.pippo.68
00mercoledì 14 ottobre 2009 11:54
Re:
19tds, 13/10/2009 22.59:

Per la nuova linea, Fiat ha ottenuto agevolazioni fiscali dalla Regione Piemonte e finanziamenti per la formazione del personale interno e dei fornitori mentre il Comune di Verrone e la Provincia di Biella hanno provveduto a migliorare l'urbanistica e la viabilità intorno allo stabilimento la cui fondazione risale al 1974.





io sono pure contento che in italia fiat produca un cambio doppia frizione tecnologicamente avanzato..... [SM=x54332]

ma che a pagare siano tutti i contribuenti,con le agevolazioni fiscali e con le opere di urbanizzazione, mi sembra assurdo.....

la storia è sempre la solita si dividono gli utili,e se dovesse esserci un sentore di crisi chiedono la cassa integrazione e la mobilità a nostre spese.......

provate a chiedere a chi si costruisce la prima abitazione,
che in base a delibere comunali è poi costretto a fare un tot di parcheggi accessibili a tutti sul suo terreno altrimenti non gli concedono l'autorizzazione a costruire..... [SM=x54336]

scusate lo sfogo in OT
gianluca.torino
00mercoledì 14 ottobre 2009 16:21
Fiat
Dopo anni di presa in giro per il contribuente italiano e dopo innumerevoli fallimenti la fiat ha proprio svoltato.(certo)
ADESSO IL CAMBIO A DOPPIA FRIZIONE DI ULTIMA GENERAZIONE E POI FORSE DOPO FARANNO ANCHE UNA MACCHINA DI ULTIMA GENERAZIONE (MA QUANDO MAI :-)

franz60
00mercoledì 14 ottobre 2009 16:25
Re: Fiat
gianluca.torino, 14/10/2009 16.21:

Dopo anni di presa in giro per il contribuente italiano e dopo innumerevoli fallimenti la fiat ha proprio svoltato.(certo)
ADESSO IL CAMBIO A DOPPIA FRIZIONE DI ULTIMA GENERAZIONE E POI FORSE DOPO FARANNO ANCHE UNA MACCHINA DI ULTIMA GENERAZIONE (MA QUANDO MAI :-)





>>>>SERVIZIO - non scrivere in maiuscolo !!<<<< [SM=x54373]
Dworks
00mercoledì 14 ottobre 2009 21:36
Re: Fiat
gianluca.torino, 14/10/2009 16.21:

Dopo anni di presa in giro per il contribuente italiano e dopo innumerevoli fallimenti la fiat ha proprio svoltato.(certo)
ADESSO IL CAMBIO A DOPPIA FRIZIONE DI ULTIMA GENERAZIONE E POI FORSE DOPO FARANNO ANCHE UNA MACCHINA DI ULTIMA GENERAZIONE (MA QUANDO MAI :-)





Non per difendere la FIAT in un sito BMW, però se sei di Torino sai cosa è il CRF, cosa fa e da quanto è in piedi.
E soprattutto sai che tutto il gruppo e molte altre marche che ci tengono a non essere nominate, si avvalgono della sua collaborazione: è all'avanguardia dagli anni 70, anni in cui nessuna casa automobilistica aveva un centro specifico per la ricerca di soluzioni tecniche e tecnologiche, quindi [SM=x57156] alla FIAT ed a tutti qui tecnici che l'hanno portato a quei livelli.
Che poi, per ragioni di convenienza economica e per l'italico modo di lavorare, tanto ingegno non si sia tradotto in risultati eccellenti e soprattutto concreti, è un'altro discorso.

In ogni caso farsi un cambio in "casa" non è cosa da poco tanto che nessuno riesce a farlo (BMW compresa, ma anche Ferrari...) e questo è un gran bel risultato, anche se - come al solito - la FIAT pretende una serie di agevolazioni al limite dell'inaccettabilità, ma questa è politica, non tecnica.
ilmarchese78
00giovedì 15 ottobre 2009 15:56
Re: Re: Fiat
Dworks, 14/10/2009 21.36:




Non per difendere la FIAT in un sito BMW, però se sei di Torino sai cosa è il CRF, cosa fa e da quanto è in piedi.
E soprattutto sai che tutto il gruppo e molte altre marche che ci tengono a non essere nominate, si avvalgono della sua collaborazione: è all'avanguardia dagli anni 70, anni in cui nessuna casa automobilistica aveva un centro specifico per la ricerca di soluzioni tecniche e tecnologiche, quindi [SM=x57156] alla FIAT ed a tutti qui tecnici che l'hanno portato a quei livelli.
Che poi, per ragioni di convenienza economica e per l'italico modo di lavorare, tanto ingegno non si sia tradotto in risultati eccellenti e soprattutto concreti, è un'altro discorso.

In ogni caso farsi un cambio in "casa" non è cosa da poco tanto che nessuno riesce a farlo (BMW compresa, ma anche Ferrari...) e questo è un gran bel risultato, anche se - come al solito - la FIAT pretende una serie di agevolazioni al limite dell'inaccettabilità, ma questa è politica, non tecnica.



Ti straquoto in pieno. Beh evidentemente la Ferrari dove la maggior parte delle componenti vengono prodotte in casa ha fatto scuola.
Probabilmente hanno capito che l'investimento fatto(anche con l'aiuto delle istituzioni) viene ammortizzato negli anni.
Certo che fa rabbia vedere che questa azienda avrebbe potutto essere molto di più di quanto non sia adesso se solo avesse avuto la forza e la volontà di portare avanti quei progetti che l'ingegneria italiana aveva sviluppato molto prima dei tedeschi e dei francesi(cambio doppia frizione, common rail e Multiair) .
A tutti coloro i quali invece si lamentano del fatto che Fiat abbia attinto alle casse pubbliche beh allora mi viene da dire"magari i soldi pubblici servissero sempre a creare posti di lavoro".



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