Sembra che la cosa sia al vaglio del patron della formula 1 e dell'ingegnere che praticamente disegna i circuiti.
All'ingegnere l'idea alletta molto ma al patron non tanto per una questione di dispersione di fondi.
Il nome di chi si sta' dando da fare per portare un Gran premio a Roma, previsto per il 2011 è Maurizio Flammini, manager introdotto nel motorismo mondiale visto che la sua società gestisce la Superbike, la serie B (ma ambiziosa) del Motomondiale, eletto poche settimane fa presidente degli imprenditori della FederLazio, uomo vicino alla giunta Alemanno.
Flammini non ci ha pensato nemmeno un minuto quando due settimane fa ha saputo che Bernie Ecclestone era a Madonna di Campiglio, ospite di Wroom!, l'evento invernale dei motori organizzato dalla Philip Morris, casa madre della Marlboro.
Oltre al più importante incontro, per il futuro della F1, tra Ecclestone e Montezemolo, questo sì coordinato dallo sponsor tabaccaio, lì a Madonna c'è stato un breve faccia a faccia tra Flammini ed Ecclestone.
L'imprenditore romano ha fatto vedere le carte, l'ipotetico circuito cittadino, localizzato in zona Eur, a Ecclestone.
Il boss della F1 era spaventato, addirittura terrorizzato, che Flammini potesse riproporgli l'antico progetto del 1985, puntualmente bocciato allora da Ecclestone e mai preso in considerazione dalla Federazione internazionale, allora guidata dal francese Jean-Marie Balestre.
No, stavolta il progetto è serio, accurato, generoso nei particolari e, quel che è più importante, ha già coinvolto qualche altro sponsor (che, sia chiaro, non è la Philip Morris).
Bernie ci sta pensando, ma ha preso tempo perché ora ha altri gravi problemi da affrontare: la crisi economica internazionale sta tormentando la F1, con grandi gruppi (la Honda) che lasciano e sponsor (due banche e altri ancora) che fuggono.
Chi sta dimostrando interesse invece è Alemanno, il sindaco di Roma: «Ho dato incarico al senatore Andrea Augello (Pdl) di istruire una prima valutazione di massima, soprattutto dal punto di vista del ritorno commerciale e finanziario per la città di Roma, dello studio di prefattibilità elaborato dal gruppo Flammini relativo all'organizzazione del Gp di Formula 1 a Roma.
Il progetto è molto interessante». E' vero, ma è necessario che sia interessato Ecclestone.
Per ora sui Gp è lui che detta legge.