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forniture detergenti pulizia FAP auto 

[problemi] Candelette, funzionamento, problemi e soluzioni

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    00 02/03/2008 17:13



    L’avviamento nei motori diesel

    Le candele ad incandescenza a bulbo di nuova tecnologia si contraddistinguono per il rapido raggiungimento della temperatura necessaria per l’accensione (fino a 1.100° in 2 secondi).

    Il preriscaldamento inizia con la chiave in posizione di “accensione inserita”.

    Nella successiva fase di avviamento, le gocce di carburante iniettato evaporano e si infiammano nell’aria compressa e calda dando inizio così alla combustione.

    Il nuovo sistema di riscaldamento a a tre fasi (preriscaldo – riscaldamento durante l’avviamento – post-riscaldo), permette alla candeletta di rimanere incandescente per ancora 180 secondi circa dopo l’avviamento del motore, riducendo così drasticamente (fino al 40%) le emissioni di gas nocivi, riducendo i consumi e assicurando un avviamento del motore in modo più efficiente e silenzioso.

    Questa nuova tecnologia denominata Duraterm da Bosch o semplicemente post-riscaldo é ormai applicata su circa il 90% dei nuovi autoveicoli e comunque sono disponibili kit di conversione per i motori diesel più vecchi per poter montare le nuove candelette.

    Le candelette dovrebbero essere controllate ed eventualmente sostituite ogni 75.000-100.000 Km.


    Difetti riscontrati nelle cendelette di preriscaldamento e
    analisi delle principali cause di difettosità delle candelette di preriscaldamento.

    Nel settore diesel la più alta percentuale di difetti apparentemente imputabili alle candelette di preriscaldo sono procurati da fattori esterni e da malfunzionamento di alcuni componenti del motore.

    La durata viene compromessa seriamente dal cattivo funzionamento di fattori esterni e cio’ si verifica soprattutto quando i motori iniziano a presentare l’usura di determinati componenti.

    Seguendo alcuni consigli relativi ai processi di controllo da eseguirsi all’atto della sostituzione delle candelette, vengono ripristinate le condizioni di lavoro ideali e la certezza sia di una loro buona durata oltre ad una corretta emissione dei fumi di scarico.

    Elenco pertanto le cause più’ evidenti:


    1) DIFETTI APPARECCHIATURE DI SERVIZIO

    STRUMENTO
    1.1 AVVIATORE RAPIDO
    DIFETTO
    ECCESSIVO VOLTAGGIO
    CONSEGUENZE
    ALLE CANDELETTE ARRIVA UN VOLTAGGIO ECCESSIVO CHE PROCURA L’INTERRUZIONE DEL FILAMENTO



    2) DIFETTI DI COMPONENTI ELETTRICI

    COMPONENTE
    2.1 RELAIS TEMPORIZZATORE
    DIFETTO
    MANCATO ARRESTO DELLA CORRENTE.
    CONSEGUENZE
    LE CANDELETTE VENGONO ALIMENTATE ANCHE OLTRE IL PREVISTO TEMPO DI PRE/POST-RISCALDO E LA LORO DURATA VERRA’ OLTREMODO ABBREVIATA.

    COMPONENTE
    2.2 COMMUTATORE D’ACCENSIONE
    DIFETTO
    MANCATO ARRESTO DELLA CORRENTE.
    CONSEGUENZE
    LE CANDELETTE VENGONO ALIMENTATE ANCHE OLTRE IL PREVISTO TEMPO DI PRE/POST-RISCALDO E LA LORO DURATA VERRA’ OLTREMODO ABBREVIATA.

    COMPONENTE
    2.3 ALTERNATORE/REGOLATORE
    DIFETTO
    MANCATO ARRESTO DELLA CORRENTE.
    CONSEGUENZE
    INTERRUZIONE O DURATA RIDOTTA



    3) DIFETTI DI PARTI MECCANICHE

    STRUMENTO
    3.1 MEMBRANA DEPRESSORE SERVOFRENO
    DIFETTO
    PERDITA DI OLIO
    CONSEGUENZE
    OLIO ASPIRATO ED IMMESSO NELLA CAMERA DI COMBUSTIONE:
    - FUMOSITÀ
    - DEPOSITO SCORIE
    - DURATA BREVE DELLA VITA DELLE CANDELETTE

    STRUMENTO
    3.2 SEGMENTI RASCHIAOLIO
    DIFETTO
    PERDITA DI OLIO
    CONSEGUENZE
    OLIO ASPIRATO ED IMMESSO NELLA CAMERA DI COMBUSTIONE:
    - FUMOSITÀ
    - DEPOSITO SCORIE
    - DURATA BREVE DELLA VITA DELLE CANDELETTE

    STRUMENTO
    3.3 GUIDE VALVOLE
    DIFETTO
    PERDITA DI OLIO
    CONSEGUENZE
    OLIO ASPIRATO ED IMMESSO NELLA CAMERA DI COMBUSTIONE:
    - FUMOSITÀ
    - DEPOSITO SCORIE
    - DURATA BREVE DELLA VITA DELLE CANDELETTE

    STRUMENTO
    3.4 VALVOLE ‘EGR’
    DIFETTO
    RECUPERO ECCESSIVO FUMI E OLIO
    CONSEGUENZE
    OLIO ASPIRATO ED IMMESSO NELLA CAMERA DI COMBUSTIONE:
    - FUMOSITÀ
    - DEPOSITO SCORIE
    - DURATA BREVE DELLA VITA DELLE CANDELETTE

    STRUMENTO
    3.5 RABBOCCO OLIO IN ESUBERO
    DIFETTO
    ECCESSO VAPORI DI OLIO
    CONSEGUENZE
    OLIO ASPIRATO ED IMMESSO NELLA CAMERA DI COMBUSTIONE:
    - FUMOSITÀ
    - DEPOSITO SCORIE
    - DURATA BREVE DELLA VITA DELLE CANDELETTE
    UNA VERIFICA PER ACCERTARE LA PRESENZA DI OLIO NELLA CAMERA DI COMBUSTIONE SI EFFETTUA CONTROLLANDO SE SUSSISTONO TRAFILAMENTI DI LUBRIFICANTE SIA NELLA GUARNIZIONE DEL COLLETTORE DI ASPIRAZIONE SIA NELLA SEDE DEL FILTRO ARIA.

    IN QUESTO CASO E’ OPPORTUNO CONTROLLARE IL LIVELLO DEGLI OLI ED EFFETTUARE IL TEST DI PROVA COMPRESSIONE CILINDRI.




    4) DIFETTI DI COMPONENTI DELL’INIEZIONE DIESEL

    COMPONENTE
    4.1 POMPA INIEZIONE
    DIFETTO
    ALIMENTAZIONE ALTERATA
    CONSEGUENZE
    FUMOSITÀ, AUMENTO ANOMALO DELLA TEMPERATURA NELLA CAMERA DI COMBUSTIONE, DEPOSITO DI SCORIE SULLE RESISTENZE.

    COMPONENTE
    2.2 COMMUTATORE D’ACCENSIONE
    DIFETTO
    MANCATO ARRESTO DELLA CORRENTE.
    CONSEGUENZE
    LE CANDELETTE VENGONO ALIMENTATE ANCHE OLTRE IL PREVISTO TEMPO DI PRE/POST-RISCALDO E LA LORO DURATA VERRA’ OLTREMODO ABBREVIATA.

    COMPONENTE
    4.2 INIETTORI
    DIFETTO
    GASOLIO NON POLVERIZZATO
    CONSEGUENZE
    FUMOSITÀ, DEPOSITO SCORIE SULLE RESISTENZE




    Controllo

    - smontare gli iniettori e procedere alla loro pulizia e controllo.

    - installare le candelette nuove.

    - alimentare le candelette girando la chiave nella posizione di pre-accensione

    - controllare, sia attraverso la sede degli iniettori, sia manualmente per mezzo di un cronometro il corretto tempo di riscaldamento delle candelette.

    - dopo aver accertato, o provveduto, affinché le candelette riscaldino nel tempo programmato, rimontare gli iniettori già controllati.

    - avviare il motore, controllare la fase della pompa iniezione ed effettuare la sua eventuale messa a punto.

    - analizzare i fumi di scarico mediante uno strumento prova fumi (opacimetro). qualora le percentuali delle emissioni superassero i valori massimi dichiarati dal costruttore del veicolo, risulterebbe evidente la presenza di olio nella camera di combustione in misura eccessiva.
    per effetto della turbolenza del carburante, che si verifica anche nelle precamere dove alloggiano le candelette, l’olio si depositerà sulle resistenze e formerà uno strato isolante. di conseguenza, nelle successive fasi di preriscaldo, il tubo non potrà dissipare all’esterno il calore emanato dal filamento e, per effetto del surriscaldamento che si accumulerà all’interno, le sue prestazioni si verranno gradualmente a ridurre fino al punto di rottura.





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