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[serie 3 e46] serie 3 E46 3.0 d - 2.0 d - 2.5 i SMG

Ultimo Aggiornamento: 07/03/2019 14:13
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Serie 3 restyling E90 318i
05/03/2019 17:27
 
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330Cd





A dir poco eccezzionale le linee della Serie 3 coupè ed sui 204 CV dell’inesauribile 3 litri turbodiesel pure nella versione cabriolet !
Nuovo anche il cambio manuale a sei rapporti, una vera e propria “chicca”, che non riguarderà solo la 330Cd, ma verrà proposto di serie anche sulle 320d, 320td/325ti compact. Un consiglio: occhio agli autovelox, perché i 240Km/h si raggiungono in “men che non si dica” considerando i soli 7,2 secondi dichiarati per scattare da 0 a 100km/h…





Solo piccoli interventi di lifting per la carrozzeria. Cambiano sostanzialmente la forma dei gruppi ottici anteriori e la tecnologia di costruzione dei fari posteriori, ora caratterizzati da un’illuminazione a led. Nuovi anche i paraurti, dal design più aggressivo e la calandra, dalla classica forma a “rene” ora più allargata.Visti i valori in campo, non poteva certo mancare il sistema antisbandamento DSC (Dynamic Stability Control), disinseribile a piacere del pilota, utile nel caso di manovre d’emergenza o in condizioni d’aderenza precarie. Ovviamente di serie il sistema ABS ed il controllo della trazione.
Da segnalare, infine, l’interessante sistema Park Distance, utilissimo nelle manovre di parcheggio “più audaci”.





I temi sono due: perché coupé e perché diesel.


Nel caso specifico della 320 Cd si aggiunge un corollario: perché il quattro cilindri diesel di soli due litri quando c’è già (330 Cd) lo straordinario sei cilindri tremila? Coupé. Ogni macchina va prima di tutto capita. Nell’aprile del 1999, quando la BMW lanciò la serie 3 Coupé realizzammo che il nuovo modello era destinato a quella ristretta cerchia di utenza che ama l’auto personalizzata. Gente che veste su misura, abiti, scarpe, e per la quale la serie 3 berlina, pur nella sua eleganza, non è sufficientemente distinta. Il modello sarebbe gradito, perché raffinato e compatto, ma andrebbe tagliato ad hoc, aderente, a vita, con una nota personale sobriamente sportiva e raffinata.

La parola coupé è di origine francese!


La parola coupé è di origine francese e letteralmente significa tagliato: la coupé è una berlina con la porzione posteriore dell’abitacolo tagliata via. Ma, per estensione, è anche una vettura sportiva, dal piccolo abitacolo, una berlinetta dal disegno originale. Da noi prevale questo secondo significato. Pensiamo alla Fiat Coupé, all’Alfa Gtv e andando indietro nel tempo, alla Fulvia Coupé, alla Giulietta Sprint o alla Fiat 2300 S. Eppure la nuovissima Alfa GT ricalca proprio il concetto letterale di coupé, come questa BMW. Evidentemente il mercato c’è.Diesel.

Per molti ma non per tutti...

La 330 Cd interessa e molto, ma per alcuni tre litri sono tanti. Meglio due, anche in considerazione del fatto che il quattro cilindri BMW è probabilmente il miglior diesel della categoria. Ma sarà sufficiente? La risposta poteva essere data a tavolino, solo pensando a come e quanto va la 320d berlina (che dal 1998 a oggi è stata venduta in Italia Ë in oltre 72.000 esemplari). Ma abbiamo voluto provare e oggi abbiamo gli elementi per dire che la Coupé va ancora meglio della berlina. Non va di più, perché le prestazioni sono le stesse (e ce n’è d’avanzo). Va meglio grazie all’assetto leggermente abbassato e irrigidito, ai cerchi da 17” (optional) e ai pneumatici superribassati 245/40. Ora, ci sembra perfino ozioso parlare del comportamento su strada di questa coupé BMW. È nota la vettura, è noto il motore. Un connubio è perfettamente riuscito. In quanto a prestazioni il piccolo quattro cilindri a gasolio non fa rimpiangere (troppo) gli altri motori della gamma, nemmeno il potente sei cilindri a benzina di tre litri, rispetto al quale ha addirittura più coppia e consuma la metà. Inutile ripetere che la trazione posteriore regala una qualità di guida ancora inarrivabile dal popolo delle tutto avanti. Due soli appunti: la regolazione manuale del sedile è imprecisa e inaccettabile su un’auto del genere, si impone quella elettrica (optional). La fascia chiara alla base del parabrezza che raccorda i montanti crea un fastidioso riflesso. Se ne farebbe tranquillamente a meno.

6 CILINDRI DIESEL

Il motore diesel conobbe una vera e propria consacrazione nel 2003, quando apparve per la prima volta su una coupé smaccatamente sportiva come quella Bmw oltre che sulla Mercedes CLK 270 CDI. Fu un successo assoluto. Merito delle doti telaistiche del modello, ma anche di una insonorizzazione particolarmente curata e delle comprovate qualità del sei cilindri turbodiesel tedesco. La risposta ai comandi del gas era ed è talmente pronta e vigorosa da renderla vincente anche nei confronti della sorella 330i a benzina. Al’interno pochi elementi la distinguono da una qualsiasi Serie 3 Coupé a benzina; il contagiri, il cambio a sei marce ( di serie anche sulal 325i e 330i), e il volante a tre razze identico a quello della M3. Per il resto si ritrova la consueta qualità Bmw , una posizione di guida ottimale, un impianto clima molto efficace, il classico pedale dell’acceleratore incernierato verso il basso, la corta leva del cambio con pomello in pelle e un buon bagagliaio di 410 litri. Il passaggio dai 184 ai 204 Cv rispetto al 330d ...Il passaggio dai 184 ai 204 Cv rispetto al 330d e della coppia massima da 38,8 kgm a 1.750 giri/min a 41,8 a 1.500 giri/min era dovuto all’aumento della cilindrata da 2.926 a 2.992 cc con una corsa aumentata di 2 mm e a novità all’impianto di ineizione e sovralimentazione. La pressione del turbocompressore a geometria variabile con palette dalla nuova geometria passava infatti da 1.350 a 1.600 bar. Un’altra novità riguardava il cambio a sei marce con un rapporto al ponte di 2,47 anziché il 2,28 della 330d berlina. Su strada la coupé tedesca regala grandi sensazioni appena l’ago del contagiri supera i 1.500 giri. Una spinta costante ed entusiasmante vi accompagna lungo tutta la progressione, fino a 4.500 giri/min, dove è meglio cambiare marca per sfruttare la generosa coppia del sei cilindri turbodiesel. Efficacissima, scatta da 0-100 km/h in 7,2”, raggiunge il km da fermo in poco più di 27” e i 242 km/h di vel max. Sono soprattutto le doti di ripresa però a sorprendere, nelle ultime tre marce, grazie a un coppia massima di 41.8 kgm costante tra 1.500 a 3.250 giri/min. Su strada si ritrovavano tutte le qualità. Su strada si ritrovavano tutte le qualità delle altre coupé.Ottimo l’inserimento in curva, rollio limitato in percorrenza e un equilibrio complessivo lodevole. Il sovrasterzo in uscita di curva era sempre molto progressivo e facile da controllare nonostante, secondo Quattroruote, lo sterzo non fosse particolarmente diretto. Silenziosa e comoda, consumava anche poco, considerate le prestazioni: 10 km/l circa in città, 15.7 su ciclo extraurbano e oltre 18 km/l in autostrada.






320Cd







Il modello di punta per molti appassionati che ricercano in questa vettura un compromesso tra prestazioni sportività e ovviamente eleganza. Il suo motore due litri quattro cilindri con 150 CV, assicura un piacere di guida assoluto e si accontenta di 5,7 litri di carburante ogni 100 km. Malgrado l'introduzione del 330Cd, la prima Coupé BMW motorizzata con il 3 litri turbodiesel la BMW 320Cd non viene assolutamente scalfita come immagine anzi assai apprezzata per coloro che amano una guida sportiva ma economica nei consumi.Caratterizzato da un 4 cilindri in linea turbodiesel common rail della nuova BMW 320Cd convince per la sua flessibilità, sorprendente anche per un motore a gasolio. Ciò si spiega attraverso l'adozione della più avanzata tecnologia common rail di seconda generazione, che offre una coppia massima di 330 Nm già a 2.000 giri/min.La 320Cd è in grado di raggiungere i 100 km/h con partenza da ferma in appena 8,8 secondi e di passare da 80 a 120 km/h in quarta marcia, tipico di un sorpasso, in appena 7,2 secondi.La velocità massima di 221 km/h indica che la nuova 320Cd è una coupé dinamica capace di non far rimpiangere i modelli con motore a benzina. Di serie comprende il cambio a 6 marce manuale. La prima marcia in particolare è stata rapportata in modo da agevolare la potenza di trazione, favorendo così l'accelerazione da fermo e dalle basse velocità.




Se il manuale non dovesse fare al caso vostro, segnaliamo che è possibile richiedere, come optional, un cambio automatico a 5 velocità con controllo adattivo AGS e Steptronic che permette l'adattamento allo stile di guida del conducente nonché alle specifiche situazioni di marcia.La funzione Steptronic permette inoltre al guidatore di cambiare marcia manualmente mediante la leva selettrice. Con la trasmissione automatica, l'accelerazione da 0 a 100 km/h richiede 9,1 secondi, mentre la velocità massima raggiungibile è di 213 km/h. I consumi rimangono sempre bassi: 6,9 litri/100 km nel ciclo misto. Sulla versione coupè: le sospensioni sono più rigide e di ben 15 cm più corte di quelle della berlina, rappresentano un fattore molto importante per una sensazione di guida estremamente dinamica. Il sistema elettronico DSC, garantisce sempre il massimo controllo anche in situazioni critiche.Come per la 330Cd 3 litri diesel, anche sulla 320Cd viene offerto come optional il sistema di luci adattive ALC (Adaptive Light Control), fari che si orientano automaticamente in curva migliorando la visibilità al buio.





PRINCIPALE EQUIPAGGIAMENTO DI SERIE SU 320 CD


ABS
Airbag per guidatore e passeggero, laterali e ITS per la testa
Alzacristalli elettrici anteriori e posteriori
Autoradio BMW Business RDS
Bracciolo centrale posteriore
Cambio manuale a 6 marce
Cerchi in lega styling ellissoidale 46 7Jx16 e pneumatici 205/55 R16''
Chiusura centralizzata con dispositivo antiavviamento elettronico e radiocomando
Cinture con pretensionatore attivo pirotecnico
Climatizzatore automatico con microfiltro
Computer di bordo con check control
Controllo automatico di stabilità + trazione (ASC + T)
Cornering Brake Control (CBC)
Controllo dinamico di stabilità (DSC III)
Fari fendinebbia
Freni a disco anteriori e posteriori
Getti lavavetro riscaldabili
Orologio digitale
Paraurti e retrovisori nello stesso colore della carrozzeria
Pacchetto fumatori
Poggiatesta anteriori regolabili in altezza ed inclinazione
Poggiatesta posteriori regolabili in altezza
Preparazione CD Changer
Protezione antiurto laterale
Predisposizione ISOFIX per ancoraggio seggiolini per bambini
Regolazione elettrica dei fari
Retrovisori esterni asferici con regolazione elettrica
Service Interval con indicazione chilometraggio residuo
Stoffa Tex 2000
Volante sportivo in pelle




2.5i SMG






LUI & LEI La posizione delle parole non è casuale: il protagonista qui è "lui", non "lei". Il cambio è sin dai primi metri al centro della prova, ancor più della vettura su cui è montato, peraltro una Signora vettura come la coupé bmw 325 benzina. Ma che cosa ha poi di così speciale questo cambio? Dietro la sigla SMG c’è un manuale robotizzato a sei marce con due funzioni, Comfort e Sport, entrambe le quali possono essere impiegate indifferentemente in modalità sequenziale o automatica. Per comandarlo c’è la classica leva centrale ma in alternativa i rapporti possono essere selezionati anche tramite levette al volante in stile Formula 1.




All’avviamento l'SMG seleziona autonomamente la funzione Comfort sequenziale, che offre cambiate soffici ma con un certo tempo morto tra una marcia e l’altra. E le cose non migliorano se si opta per la funzione automatica, dando un colpetto verso destra alla leva. Questo programma va a meraviglia se si sta facendo da peace car alla processione del santo patrono e se ci si trova imbottigliati nel traffico ma nella guida disinvolta ci vorrebbe proprio qualcosa di più pronto.
Presto fatto: basta schiacciare il pulsantino Sport alla base della console perché la 325 Ci trasformi la sua indole. In questo modo i passaggi di rapporto diventano rapidissimi e i tempi di cambiata scendono fino a soli 150 millesimi di secondo. Le marce entrano come schioppettate sia in accelerazione che in scalata. Così però tutto diventa troppo secco e brusco, mentre delegando la gestione del tutto all’elettronica le marce vengono tirate sin troppo a lungo. La modalità Sport automatica funziona alla grande per fare partenze a razzo tipo Gran Premio ma in frangenti diversi conviene scegliere altro. All’inizio pare dunque impossibile trovare una perfetta sintonia con la SMG (Sequential M Gearbox). Proprio quando lo sconforto sta prendendo piede, tutto si sistema invece come per incanto. La centralina ha infatti a disposizione svariate logiche di funzionamento e, dopo una doverosa fase di studio, riesce a pescare dal mazzo quella più adatta al pilota, interpretandone lo stile di guida.
Giorno dopo giorno, chilometro dopo chilometro, il programma più indovinato si dimostra quello Sport sequenziale. Continuando ad agire in modo misurato sui comandi e calibrando l’azione dell’acceleratore con i regimi di cambiata, il suo carattere un po’ scorbutico si fa via via più docile. Finché, alla fine, la BMW pare farsi una ragione del fatto che quella che sta percorrendo è la corsia dei box del condominio e non quella dell’Autodromo di Monza.




Una volta piegata alle proprie volontà, la 325 Ci regala soddisfazioni notevoli. Il suo progetto non è freschissimo, ma ciò non toglie che sia ancora ai vertici della categoria. La Ci resta uno tra i più riusciti compromessi tra sportività e comfort. Quest’ultimo è quasi all’altezza di quello offerto da una berlina e anche abitabilità e capacità di carico si dimostrano buone per una coupé. Spostamenti ad ampio raggio e brevi vacanze possono quindi essere affrontati a cuor leggero. L’unica precauzione consigliabile è di far sistemare dietro solo due persone, anziché le tre consentite. In questo caso, infatti, la conformazione del divano e la presenza del tunnel centrale renderebbero alla lunga la coabitazione tra i passeggeri assai problematica. Oltre che spazioso, l’abitacolo si rivela puntualmente anche ben rifinito e funzionale. A caratterizzarlo sono sempre la plancia leggermente rivolta verso il guidatore e il tunnel centrale di grandi dimensioni, che se da un lato limita un po’ le possibilità di movimento, dall’altro offre un utile appoggio alla gamba destra nella guida più sportiva. Gira e rigira, è comunque questo il frangente in cui la 325 Ci dà il meglio di sé. Il telaio e l’assetto garantiscono limiti di tenuta da vera sportiva e, gasati dal sound esaltante del motore e delle cambiate, non è raro ritrovarsi a tenere un passo sin troppo allegro. Nulla di cui preoccuparsi, comunque: quando si esagera il Dynamic Stability Control (DSC)ci mette una pezza e dà una mano a riportare la vettura sulla retta via.

PRIVO DI DSC : MANEGGIARE CON CURA

Disinserendo il dispositivo, la coupé di Monaco diventa invece un giocattolo destinato a mani esperte. L’assetto piatto e la trazione posteriore permettono ai più smaliziati di divertirsi alla grande. Tuttavia con 192 CV da gestire è bene che ognuno faccia un sereno esame di coscienza prima di affondare il piede destro uscendo di curva in una marcia bassa. E ciò a prescindere dal fatto che questo sei cilindri sia tra le unità più fluide e docili tra quelle in circolazione di pari cilindrata. Se mai ce n’era ancora bisogno, quella fornita da questa BMW è dunque un’ottima conferma. In conclusione mi sorge però spontanea la domanda se tra le tre versioni a listino la mia scelta cadrebbe o meno proprio su questa. La 325 Ci SMG resta infatti sospesa in una specie di limbo tra la "base" a cambio manuale, che costa 1800 euro meno, e la raffinata Steptronic. A soli 220 euro in più, quest’ultima offre un eccellente automatico tradizionale cui l’elettronica aggiunge la funzione sequenziale e una logica autoadattiva. Quanto basta, insomma, per fare sorgere più di un legittimo dubbio…




(nella foto: i particolari fari posteriori applicati su alcune vetture come il 325 benzina con led attivi come luci di posizione , che aumentano d'intensità quando si frena. Molto belli da vedere anche da spenti)

[Modificato da ///Mman 07/03/2019 14:13]






Mai discutere con uno stupido, prima ti trascina al suo livello e poi ti batte con l'esperienza.

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