Le due entry-level Serie 3 a benzina e diesel si chiamano rispettivamente 318i e 320d, e offrono ovviamente un buon vantaggio di prezzo rispetto alle 320, quale scegliere secondo AutoMotorund Sport?Dimenticatevi la corrispondenza tra sigla e cilindrata.
La 318i è in realtà equipaggiata con un quattro cilindri in linea da 1.995 cc, 129 Cv a 5.750 giri/min e 18.3 kgm di coppia massima a 3.250 giri/min. Stesso discorso per la 318d che monta un quattro cilindri turbodiesel da 1.995 cc capace di erogare 122 Cv a 4.000 giri min e una coppia massima di 28.5 kgm a 1.750 giri/min.
La 318i Attiva costa a listino 2.500 euro in meno della corrispondente 320i Attiva (29.200 la prima, 31.700 la seconda, in Italia), senza contare che la 320i offre si 150 Cv, ma dallo stesso 4 cilindri e non dal classico sei in linea (per quello occorre scegliere la 325i). Ancora più marcata la differenza tra i due modelli diesel.
La 318d Eletta costa 31.400 euro, la 320d Eletta 34.300 euro; sono ben 2.900 euro. Il portafoglio sicuramente sorriderà, ma sorriderà anche il proprietario guidandole? I 129 Cv della 318i devono far fronte a una massa di 1.435 kg a vuoto, per ottenere un po’ di brio dovete manovrare molto le sei marce del cambio manuale e dar fondo a tutta la scala del contagiri. Il che è abbastanza stressante, anche dal punto di vista acustico e del confort. Una nota positiva: il consumo medio è di 9.8 l/100 km (10.2 km/l), ma scendere sotto i 9 l/100 km non è troppo difficile. Meno entusiasmante il confort, proprio con appena 129 cv si domanda perché l’assetto debba essere così rigido. Diverso discorso per la 318d, i suoi 28.5 kgm invece dei 18.3 kgm della 318i, permettono ovviamente riprese migliori (80-120 km/h 18.4 s 22.3 s nella marcia più alta), richiede un minor uso del cambio e il confort acustico è migliore, girando il motore a regimi più bassi. Solo al minimo e all’accensione il quattro cilindri a gasolio è meno educato del benzina. Le soste al benzinaio sono ovviamente meno frequenti con un consumo medio inferiore di 2 litri circa (7.9l/100).
C’e’ un punto negativo della versione diesel e riguarda l’handling, la 318d è un po’ meno agile e il cambio a sei marce è meno preciso e manovrabile.
Il verdetto è comunque abbastanza chiaro se dovete scegliere una 318, allora quella con “d”, a patto però che percorriate almeno 30.000 km all’anno, visto il costo iniziale più elevato e quelli di gestione più alti, altrimenti scegliete la 318i.
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[Modificato da ///Mman 20/09/2006 0.20]
Mai discutere con uno stupido, prima ti trascina al suo livello e poi ti batte con l'esperienza.