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schumy in mercedes

Ultimo Aggiornamento: 16/02/2010 15:00
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Re: Re:
Dworks, 23/12/2009 20.07:






In ogni caso Schumy è vincente solo con Ross Brown, e cosa quest'ultimo ha fatto nella passata stagione lo dimostra ampiamente.

In ogni caso leggere sui giornali le notizie confezionate appositamente dall'ufficio stampa non è come fare l'ingegnere di macchina del signore tedesco. Quindi è prossibile che quest'ultimo - l'ingegnere dico - ne sappia leggermente di più degli altri [SM=x54328] ...





il tedesco è stato vincente anche con briatore....
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23/12/2009 21:48
 
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Devo dire anche la mia,Se la ferrari era forte prima di schumy,domanda a voi tutti contro lui,perche non c'e stato una altro pilota?......no?,un altro piu bravo di lui?Se non c'e un gran pilota allora perche non sano tutti pilota una ferrari tanto la macchina è forte no?

Bravo Schumy,per me sei un grande pilota...... [SM=x54335] e campione.... [SM=g2000576]



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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
dany75., 23/12/2009 21.12:




dissento da quello che dici per 2 motivi:
1)considero Montezemolo un manager scaltro (come ce ne sono pochi attualmente) percui vedo impropriamente che la sua amicizia verso il tedesco abbia travalicato gli interessi della "fabbrica ferrari".... e i numeri di fatturato lo confermano...
2) ricordo che prima dell'avvento del tedesco la ferrari era entrata in quel tunnel nero che perdurava 21 anni con fisiologico calo di smalto e blasone...
dal dopo schumacher si sono aperti/amplificati store,concessionarie,merchandising......




Visto da fuori e da ciò che dice l'ufficio stampa è così, in realtà i fatti sono stati diversi nonostante questa sia stata l'impressione.
Quando nel 1993 è arrivato Todt il team era così messo male che chiunque avesse avuto un pò di potere lo avrebbe rimesso in piedi (Todt per chi non lo sapesse non è ingegnere, non è dottore in economia e proveniva dai rally che non hanno niente a che fare con la F1).
Schumy è arrivato - dopo essere stato formato a forza di milioni di dollari dalla Mercedes - con un credito di vincente dalla Benetton e ha avuto tutto quello che nessuno prima ha avuto in Formula1, compreso piloti come Senna e Clark. (Adddirittura dormiva nella casa di Enzo Ferrari: non lo fa nemmeno Montezemolo).
Quando volevano licenziare Todt nel 1997, Schumy si è opposto garantendosi una protezione e potere mai visto prima (anche Senna si trovò Prost nello stesso team, Piquet ebbe Mansell e ancora prima Villenueve ebbe Pironi) che gli hanno garantito uno sviluppo vettura a suo piacimento a completo discapito del compagno di team, che non aveva - per contratto - alcuna possibilità di scelta ed in ogni momento Schumy poteva utilizzare l'auto - o particolari - dell'altro se li riteneva migliori. E l'altro non poteva nemmeno lamentarsi, pena licenziamento: non c'è riuscito nemmeno Valentino Rossi ad avere una cosa del genere in Yamaha nonostante abbia vinto più di Schumy...

Poi c'è il discorso Brown che ha da sempre pianificato ogni curva del tedesco per farlo vincere: chi guarda la Formula1 dalla tv non può capire cosa c'è dietro il box e quanto è importante il lavoro dello stratega e del team di ingegneri che sta dentro l'unità di controllo.

L'apertura degli stores ha una storia diversa da Shumy, ma da 2 particolari situazioni: l'arrivo di specialisti d'immagine in Ferrari, il lavoro del settore dei team inglesi (da sempre avanti nel merchandising) e la concorrenza di distributori non autorizzati. Il primo store é stato "pilota" e con il suo successo ne hanno aperti altri: sicuramente i successi in F1 hanno dato un grande aiuto, ma il successo del Cavallino non è arrivato con Schumy.

Le concessionarie non sono Ferrari ma di privati con concessione di marchio, i quali oltre che pagare per averlo, hanno altri vincoli su cui non mi dilungo.

Infine, sul fatto che qualcuno abbia fatto della sua posizione in Ferrari un gioco a suo favore (gli interessi della "fabbrica Ferrari") questo è un dato di fatto che viene confermato dall'allontanamento di Todt che se proseguiva così se la comprava (e ha comprato Zanasi e altri...), per non dire moltissime altri accadimenti che è meglio non riportare, uno su tutti - perchè è risaputo - è il fatto che guarda caso le GT montano tutte selleria FRAU e Montezemolo é socio...
E questi giochetti, di cui l'azienda è piena, a "quello con il maglione" non vanno bene e ha allontanato un pò di gente...

L'azienda è bellissima architettonicamente, bellissime tecnologicamente le auto e le linee prodotto, ma per apprezzarla veramente è meglio non sapere cosa c'è veramente dietro perchè se ne rimane delusi. Come accade con le belle donne...

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24/12/2009 08:53
 
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Re: Re: Re:
dany75., 23/12/2009 21.15:




il tedesco è stato vincente anche con briatore....




Certamente. Briatore Team Manager (come Todt in Ferrari) e Ross Brown come stratega.

Schumy quando è andato in Ferrari si è portato Brown, come Rossi con Burges.

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24/12/2009 09:06
 
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Re:
mario_69, 23/12/2009 21.48:

Devo dire anche la mia,Se la ferrari era forte prima di schumy,domanda a voi tutti contro lui,perche non c'e stato una altro pilota?......no?,un altro piu bravo di lui?Se non c'e un gran pilota allora perche non sano tutti pilota una ferrari tanto la macchina è forte no?

Bravo Schumy,per me sei un grande pilota...... [SM=x54335] e campione.... [SM=g2000576]




Senza nulla togliere a Schumy, ci sono e ci sono stati dei piloti piuttosto bravi no?
Tipo un brasiliano di nome Senna?
Magari un inglese di nome Mansell?
Un Brasiliano di nome Piquet?
Oppure anche un francese di nome Prost?
Undici mondiali in quattro quando vincre un paio di gare a stagione equivaleva a vincere un mondiale guidando auto che di sicurezza non sapevano nemmeno cosa fosse: bastava che un paio di questi non fosse esistito e gli altri vincevano anche loro 7 mondiali...

Prima un certo Gilles Villenueve che ha portato l'attenzione del mondo sulla Formula1 guidando auto con telai che si piegavano in curva...
Prima ancora Clark che a sua volta faceva vincere prototipi azzardati e geniali di un certo Colin Chapman...

Schumy è un grandissimo pilota che ha vinto moltissimo, ma la sorte gli ha fatto avere un periodo di mancanza di piloti concorrenti (solo Hakkinen gli é stavo avanti in molte occasioni e il povero Senna é morto subito) ed un regolamento tecnico che si adattava perfettamente alle sue caratteristiche.

Todt alla federazione e Schumy al volante equivale a dire Schumy a comando della F1.





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24/12/2009 09:45
 
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be ragazzi io direi la mia....negli ultimi post vedo che il discorso si sposta su tutti i retroscena di chi dirige,chi comanda, chi fa le leggi o ancora il livello di sicurezza delle auto e molto altro.io personalmente sono dalla parte del tifoso diciamo legato alla fedelta che schumy aveva piu volte paventato,non mi sarei mai aspettato una azione priva di rispetto per la ferrari,che comunque alla fine e l'azienda che ti paga.ho fatto 1000 km piu volte per vederlo correre e non so se oggi farei lo stesso per un altro pilota perche cio che riusciva a trasmettere quando entrava in auto non lo fa nessuno.sicuramente dalla prossima stagione la F1 avra di nuovo un seguito maggiore anche grazie a schumy......il problema ora sara chi tifare!!!
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24/12/2009 10:33
 
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Re:
potito m3, 24/12/2009 9.45:

be ragazzi io direi la mia....negli ultimi post vedo che il discorso si sposta su tutti i retroscena di chi dirige,chi comanda, chi fa le leggi o ancora il livello di sicurezza delle auto e molto altro.io personalmente sono dalla parte del tifoso diciamo legato alla fedelta che schumy aveva piu volte paventato,non mi sarei mai aspettato una azione priva di rispetto per la ferrari,che comunque alla fine e l'azienda che ti paga.ho fatto 1000 km piu volte per vederlo correre e non so se oggi farei lo stesso per un altro pilota perche cio che riusciva a trasmettere quando entrava in auto non lo fa nessuno.sicuramente dalla prossima stagione la F1 avra di nuovo un seguito maggiore anche grazie a schumy......il problema ora sara chi tifare!!!




tifare la Ferrari...sempre
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24/12/2009 10:44
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Dworks, 24/12/2009 8.50:




Visto da fuori e da ciò che dice l'ufficio stampa è così, in realtà i fatti sono stati diversi nonostante questa sia stata l'impressione.
Quando nel 1993 è arrivato Todt il team era così messo male che chiunque avesse avuto un pò di potere lo avrebbe rimesso in piedi (Todt per chi non lo sapesse non è ingegnere, non è dottore in economia e proveniva dai rally che non hanno niente a che fare con la F1).
Schumy è arrivato - dopo essere stato formato a forza di milioni di dollari dalla Mercedes - con un credito di vincente dalla Benetton e ha avuto tutto quello che nessuno prima ha avuto in Formula1, compreso piloti come Senna e Clark. (Adddirittura dormiva nella casa di Enzo Ferrari: non lo fa nemmeno Montezemolo).
Quando volevano licenziare Todt nel 1997, Schumy si è opposto garantendosi una protezione e potere mai visto prima (anche Senna si trovò Prost nello stesso team, Piquet ebbe Mansell e ancora prima Villenueve ebbe Pironi) che gli hanno garantito uno sviluppo vettura a suo piacimento a completo discapito del compagno di team, che non aveva - per contratto - alcuna possibilità di scelta ed in ogni momento Schumy poteva utilizzare l'auto - o particolari - dell'altro se li riteneva migliori. E l'altro non poteva nemmeno lamentarsi, pena licenziamento: non c'è riuscito nemmeno Valentino Rossi ad avere una cosa del genere in Yamaha nonostante abbia vinto più di Schumy...

Poi c'è il discorso Brown che ha da sempre pianificato ogni curva del tedesco per farlo vincere: chi guarda la Formula1 dalla tv non può capire cosa c'è dietro il box e quanto è importante il lavoro dello stratega e del team di ingegneri che sta dentro l'unità di controllo.

L'apertura degli stores ha una storia diversa da Shumy, ma da 2 particolari situazioni: l'arrivo di specialisti d'immagine in Ferrari, il lavoro del settore dei team inglesi (da sempre avanti nel merchandising) e la concorrenza di distributori non autorizzati. Il primo store é stato "pilota" e con il suo successo ne hanno aperti altri: sicuramente i successi in F1 hanno dato un grande aiuto, ma il successo del Cavallino non è arrivato con Schumy.

Le concessionarie non sono Ferrari ma di privati con concessione di marchio, i quali oltre che pagare per averlo, hanno altri vincoli su cui non mi dilungo.

Infine, sul fatto che qualcuno abbia fatto della sua posizione in Ferrari un gioco a suo favore (gli interessi della "fabbrica Ferrari") questo è un dato di fatto che viene confermato dall'allontanamento di Todt che se proseguiva così se la comprava (e ha comprato Zanasi e altri...), per non dire moltissime altri accadimenti che è meglio non riportare, uno su tutti - perchè è risaputo - è il fatto che guarda caso le GT montano tutte selleria FRAU e Montezemolo é socio...
E questi giochetti, di cui l'azienda è piena, a "quello con il maglione" non vanno bene e ha allontanato un pò di gente...

L'azienda è bellissima architettonicamente, bellissime tecnologicamente le auto e le linee prodotto, ma per apprezzarla veramente è meglio non sapere cosa c'è veramente dietro perchè se ne rimane delusi. Come accade con le belle donne...

[SM=x54328]




sinceramente seguo la f1 da 30 anni e in passato con i kart ho gareggiato prima di interrompere per vari motivi.....
nn penso di essere un neofita ma un buon osservatore che guarda "la gara nella gara"....quindi comprendo bene che le strategie e gli sviluppi vedevano il tedesco come unico protagonista....
detto cio' però ho sempre dissentito da chi giustificava le innumerevoli vittorie di schumy con l'assenza di veri rivali...
troppo facile limitarsi solo a questo....
dal mio verecondo punto di vista schumy ha introdotto nella f1 nuovi parametri quali la perfezione della cultura fisica,la metodica attenta e orientata,la gara ragionata prima del puro istinto,l'utilizzo del freno col piede sx....etc
questo gli dev'essere riconosciuto a prescindere....
e poi con i se e i ma nn si è mai fatta la storia
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24/12/2009 15:22
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Dworks, 24/12/2009 8.50:




Visto da fuori e da ciò che dice l'ufficio stampa è così, in realtà i fatti sono stati diversi nonostante questa sia stata l'impressione.
Quando nel 1993 è arrivato Todt il team era così messo male che chiunque avesse avuto un pò di potere lo avrebbe rimesso in piedi (Todt per chi non lo sapesse non è ingegnere, non è dottore in economia e proveniva dai rally che non hanno niente a che fare con la F1).
Schumy è arrivato - dopo essere stato formato a forza di milioni di dollari dalla Mercedes - con un credito di vincente dalla Benetton e ha avuto tutto quello che nessuno prima ha avuto in Formula1, compreso piloti come Senna e Clark. (Adddirittura dormiva nella casa di Enzo Ferrari: non lo fa nemmeno Montezemolo).
Quando volevano licenziare Todt nel 1997, Schumy si è opposto garantendosi una protezione e potere mai visto prima (anche Senna si trovò Prost nello stesso team, Piquet ebbe Mansell e ancora prima Villenueve ebbe Pironi) che gli hanno garantito uno sviluppo vettura a suo piacimento a completo discapito del compagno di team, che non aveva - per contratto - alcuna possibilità di scelta ed in ogni momento Schumy poteva utilizzare l'auto - o particolari - dell'altro se li riteneva migliori. E l'altro non poteva nemmeno lamentarsi, pena licenziamento: non c'è riuscito nemmeno Valentino Rossi ad avere una cosa del genere in Yamaha nonostante abbia vinto più di Schumy...

Poi c'è il discorso Brown che ha da sempre pianificato ogni curva del tedesco per farlo vincere: chi guarda la Formula1 dalla tv non può capire cosa c'è dietro il box e quanto è importante il lavoro dello stratega e del team di ingegneri che sta dentro l'unità di controllo.

L'apertura degli stores ha una storia diversa da Shumy, ma da 2 particolari situazioni: l'arrivo di specialisti d'immagine in Ferrari, il lavoro del settore dei team inglesi (da sempre avanti nel merchandising) e la concorrenza di distributori non autorizzati. Il primo store é stato "pilota" e con il suo successo ne hanno aperti altri: sicuramente i successi in F1 hanno dato un grande aiuto, ma il successo del Cavallino non è arrivato con Schumy.

Le concessionarie non sono Ferrari ma di privati con concessione di marchio, i quali oltre che pagare per averlo, hanno altri vincoli su cui non mi dilungo.

Infine, sul fatto che qualcuno abbia fatto della sua posizione in Ferrari un gioco a suo favore (gli interessi della "fabbrica Ferrari") questo è un dato di fatto che viene confermato dall'allontanamento di Todt che se proseguiva così se la comprava (e ha comprato Zanasi e altri...), per non dire moltissime altri accadimenti che è meglio non riportare, uno su tutti - perchè è risaputo - è il fatto che guarda caso le GT montano tutte selleria FRAU e Montezemolo é socio...
E questi giochetti, di cui l'azienda è piena, a "quello con il maglione" non vanno bene e ha allontanato un pò di gente...

L'azienda è bellissima architettonicamente, bellissime tecnologicamente le auto e le linee prodotto, ma per apprezzarla veramente è meglio non sapere cosa c'è veramente dietro perchè se ne rimane delusi. Come accade con le belle donne...

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Quoto e conferma quello che pensavo, io non parlavo ne di F1 ne di capacità del pilota il mio discorso era solo commerciale, chi acquista Ferrari non lo fa a seconda se vince o no in F1, altrimenti Lamborghini non avrebbe senso di esistere.
Per quanto riguarda i retroscena dell'azienda è cosa comune penso in tutte le aziende e non solo di auto o moto , fuori è tutto oro che luccica, ma dentro non è cosi.
Non sono un appassionato di F1 me ne frego relativamente se la Ferrari vince o no ma se dovessi prendere una supercar la scelta sarebbe fra Ferrari e Lamborghini.


[Modificato da sbedus 24/12/2009 15:23]



Sbedus
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24/12/2009 16:10
 
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Re: Re:
Quindi Ross Brawn sarebbe un pirla, perchè siccome il vincente è lui, con qualsiasi pilota, spendere tutti quei soldi è da rincretinito, così come rincretinito è Montezemolo che ha fatto di tutto pur di riavere Schumacher......Capisco, ora dirai che è solo questione di immaginee di ritorno economico, ma permettimi di dire non occorre essere ingegneri di pista per capire che Schumy è stato uno dei più grandi piloti della storia delle corse....i fatti parlano da soli. Ognuno rimane della sua opinione, s'intende. Colgo l'occasione di augurare Buon Natale a tutti




Dworks, 23/12/2009 20.07:




Infatti quest'anno il kers non ci sarà...

E comunque il problema era riferito al fatto che non avrebbe potuto provare l'auto con il Kers, che tra l'altro è stato il problema maggiore per Badoer - Fisichella.

In ogni caso Schumy è vincente solo con Ross Brown, e cosa quest'ultimo ha fatto nella passata stagione lo dimostra ampiamente.

In ogni caso leggere sui giornali le notizie confezionate appositamente dall'ufficio stampa non è come fare l'ingegnere di macchina del signore tedesco. Quindi è prossibile che quest'ultimo - l'ingegnere dico - ne sappia leggermente di più degli altri [SM=x54328] ...





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24/12/2009 16:21
 
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Re: Re:
Su questo concordo quasi integralmente con te, Schumacher è stato uno dei pochi ad aver corso senza avversari al suo livello.....il che equivale a dire che è stato l'unico fuoriclasse del suo periodo, magari con qualche titolo in più degli altri grandi campioni che giustamente hai citato proprio per la mancanza di qualificata concorrenza. In più credo che Schumy sia stato capace di creare, assieme agli altri, in Ferrari, un ambiente magico, unito, solidale, in cui l'unica nota stonata sembri essere tu considerando il genuino apprezzamento che dal primo tecnico all'ultimo meccanico si è sempre ampiamente manifestato nei confronti di Schumy pilota, e uomo. E te lo dice uno che è stato grande ammiratore di Villeneuve, di Prost e degli altri che hai citato


Dworks, 24/12/2009 9.06:




Senza nulla togliere a Schumy, ci sono e ci sono stati dei piloti piuttosto bravi no?
Tipo un brasiliano di nome Senna?
Magari un inglese di nome Mansell?
Un Brasiliano di nome Piquet?
Oppure anche un francese di nome Prost?
Undici mondiali in quattro quando vincre un paio di gare a stagione equivaleva a vincere un mondiale guidando auto che di sicurezza non sapevano nemmeno cosa fosse: bastava che un paio di questi non fosse esistito e gli altri vincevano anche loro 7 mondiali...

Prima un certo Gilles Villenueve che ha portato l'attenzione del mondo sulla Formula1 guidando auto con telai che si piegavano in curva...
Prima ancora Clark che a sua volta faceva vincere prototipi azzardati e geniali di un certo Colin Chapman...

Schumy è un grandissimo pilota che ha vinto moltissimo, ma la sorte gli ha fatto avere un periodo di mancanza di piloti concorrenti (solo Hakkinen gli é stavo avanti in molte occasioni e il povero Senna é morto subito) ed un regolamento tecnico che si adattava perfettamente alle sue caratteristiche.

Todt alla federazione e Schumy al volante equivale a dire Schumy a comando della F1.






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Re: Re: Re:
paolo_66, 24/12/2009 16.21:

In più credo che Schumy sia stato capace di creare, assieme agli altri, in Ferrari, un ambiente magico, unito, solidale, in cui l'unica nota stonata sembri essere tu considerando il genuino apprezzamento che dal primo tecnico all'ultimo meccanico si è sempre ampiamente manifestato nei confronti di Schumy pilota, e uomo. E te lo dice uno che è stato grande ammiratore di Villeneuve, di Prost e degli altri che hai citato




[IMG][IMG]
Non è questione di "saper creare" é questione di avere il potere di farlo.
Prost avrebbe riportato il mondiale a Maranello se l'invidia di Mansell e la cecità tattica di Cesare Fiorio non lo avessero bloccato.
Lo stesso Senna provò ad andare in Ferrari senza trovare un accordo proprio perchè il team non ebbe rassicurazioni che il team avrebbe seguito le sue indicazioni: credi che non avrebbe vinto ancora un paio di mondiali con la rossa?

Ripeto, la stampa e la tv scrivono quello che vogliono, ma la realtà non è sempre quella: Todt aveva trasformato (ed in parte giustamente) la GES in un regime "militare" e questo oltre che certi risultati (favoriti anche dalla latitanza dei concorrenti) ha dato l'immagine di mondo fatato e idilliaco.

A Maranello esistono precise regole su cosa dire, come dirlo e dove dirlo, ed i registratori delle addette stampa perennemente sotto la bocca di chi viene intervistato dovrebbero farti capire quanto é "un ambiente magico, unito, solidale". L'unica cosa che posso dire è che Schumacher è molto meno freddo di come appare, ma questo vale anche per Raikkonen; viceversa lo era Barrichello.

Se Schumy - al quale non tolgo nulla come pilota - si fosse trovato in gara con Senna, Prost, Mansell, Piquet e anche solo Hakkinen con una McLaren decente non avrebbe vinto 7 mondiali.
E questo non è contestabile.

Anzi, se Schumy e tutti i piloti attuali avessero corso nell'era di Senna, Prost, Mansell, Piquet non sarebbero stati quello che sono oggi, forse solo un paio: Alonso e Kubica su tutti.




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Re: Re: Re: Re:
Dworks, 25/12/2009 9.08:



[IMG][IMG]
Non è questione di "saper creare" é questione di avere il potere di farlo.
Prost avrebbe riportato il mondiale a Maranello se l'invidia di Mansell e la cecità tattica di Cesare Fiorio non lo avessero bloccato.
Lo stesso Senna provò ad andare in Ferrari senza trovare un accordo proprio perchè il team non ebbe rassicurazioni che il team avrebbe seguito le sue indicazioni: credi che non avrebbe vinto ancora un paio di mondiali con la rossa?

Ripeto, la stampa e la tv scrivono quello che vogliono, ma la realtà non è sempre quella: Todt aveva trasformato (ed in parte giustamente) la GES in un regime "militare" e questo oltre che certi risultati (favoriti anche dalla latitanza dei concorrenti) ha dato l'immagine di mondo fatato e idilliaco.

A Maranello esistono precise regole su cosa dire, come dirlo e dove dirlo, ed i registratori delle addette stampa perennemente sotto la bocca di chi viene intervistato dovrebbero farti capire quanto é "un ambiente magico, unito, solidale". L'unica cosa che posso dire è che Schumacher è molto meno freddo di come appare, ma questo vale anche per Raikkonen; viceversa lo era Barrichello.

Se Schumy - al quale non tolgo nulla come pilota - si fosse trovato in gara con Senna, Prost, Mansell, Piquet e anche solo Hakkinen con una McLaren decente non avrebbe vinto 7 mondiali.
E questo non è contestabile.

Anzi, se Schumy e tutti i piloti attuali avessero corso nell'era di Senna, Prost, Mansell, Piquet non sarebbero stati quello che sono oggi, forse solo un paio: Alonso e Kubica su tutti.

Vedi foto di chi aveva il coraggio di tenere sempre l'acceleratore in fondo e che è morto indirettamente per una gestione sbagliata delle persone, come è avvenuto più volte nella storia di maranello.








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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
dany75., 24/12/2009 10.44:




sinceramente seguo la f1 da 30 anni e in passato con i kart ho gareggiato prima di interrompere per vari motivi.....
nn penso di essere un neofita ma un buon osservatore che guarda "la gara nella gara"....quindi comprendo bene che le strategie e gli sviluppi vedevano il tedesco come unico protagonista....
detto cio' però ho sempre dissentito da chi giustificava le innumerevoli vittorie di schumy con l'assenza di veri rivali...
troppo facile limitarsi solo a questo....
dal mio verecondo punto di vista schumy ha introdotto nella f1 nuovi parametri quali la perfezione della cultura fisica,la metodica attenta e orientata,la gara ragionata prima del puro istinto,l'utilizzo del freno col piede sx....etc
questo gli dev'essere riconosciuto a prescindere....
e poi con i se e i ma nn si è mai fatta la storia





Non voglio fare la storia con i se e con i ma, però ritengo che se si vuole parlare da tecnici, bisogna esserlo fino in fondo e cercare di giudicare con imparziatà fatti e situazioni, fermo restando che ognuno può credere ciò che vuole.

Seguo anche io la Formula 1 da piccolissimo perchè mi sono sempre piaciute le auto a discapito totale di calcio e tutti gli altri sport che non fossero motoristici; dal 1983 ho gareggiato con i kart, nel 1989 ero alla scuola federale CSAI e nel 1990 ho tentanto una stagione in formula 3 e CIVT per poi dover desistere per mancanza di soldi e conseguentemente di risultati. (e viceversa)
Ho quindi preferito fare prima l'istruttore e dopo il collaudatore in modo da guidare ed essere pagato un minimo che mi permettesse di fare l'università prima e dilavorare poi: ho collaudato formula 3, formula 3000 (allora c'era quella), formula Renault e Opel oltre che molte berlinette che correvano nei loro campionati specifici come la Renault Clio.
Intanto misi insieme un piccolissimo team per correre nei rally e così mi divertivo a fare qualche gara ogni tanto, soprattutto quando avevo i soldi o le auto disponibili.
Dal 2000 faccio l'ingnenere di pista per il campionato Challenge F430 (prima F360), per il campionato Formula Renault e nell'ultimo anno sono andato (c'è molta crisi) nel Porsche CUP, il tutto per passione perchè mi pagano pochissimo per lo sforzo fatto.

Di piloti quindi ne ho visti tantissimi, dei quali decine si meritavano la Formula1 e fra questi molti potevano vincere uno o più mondiali, ed invece adesso fanno i test drivers, o i collaudatori o peggio il meccanico in qualche scuderia: effettivamente credo di avere anche io una buona visione del mondo delle gare (la mia tesi di laurea era proprio su questo argomento...)

Schumy principalmente - oltre che essere stato 7 volte campione del mondo - gli va riconosciuto il merito di aver fatto quel salto nel vuoto con la Ferrari che Senna non fece perchè non si fidava: così é stato il primo pilota completamente mediatico per volere in primis della Ferrari stessa che doveva ripagarsi il costo del pilota. Per questa ragione sono stati esaltati ogni aspetto della sua vita, compresa la sua preparazione fisica in quanto è stato il primo ad avere una sponsorizzazione da un produttore di attrezzature (tra l'altro al tempo nascente e non del tutto affermato).
Lui ha estremizzato un concetto, ma é indubbio che tutti i piloti prima si allenavano e lo facevano in ragione del tipo di vetture che guidavano portando la loro preparazione al massimo di quello che gli necessitava. Asserire che sia stato l'unico pilota ad averlo fatto è piuttosto inadatto a mio parere.

Lo stesso discorso per la metodica: uno veramente metodico era Prost di cui si ricordano ancora le decine di giri di Fiorano solo per trovare la forma perfetta del deflettore del cockpit. Era avanti anche come gestione del lavoro tanto che la Ferrari non seppe adeguarsi e gli impedì di vincere un mondiale.
Ed era anche un grande stratega, come lo fu Lauda e Senna (anche se con metodologie diverse): ai loro tempi non c'erano strateghi ai box e - prima - comunicazioni radio e questo si dimostrava chi ci sapeva fare.
Nell'era "moderna" è semplice avere il via libera dai box per fare 3 giri tirati, sapendo perfettamente dove sono gli avversari, oppure avere l'ingegnere che ti dice di accelerare, rallentare, dove la pista è umida e via dicendo: così è facile, è quasi come fare un rally. Per non dire l'utilizzo dei dati telemetrici...
Le strategie - quelle vere - arrivano da più lontano, vedi l'accoppiata Duocarouge e Senna per fare un esempio e non andare troppo indietro nel tempo.

La tecnica del frenare con il piede sinistro proviene dai piloti di rally scandinavi per la guida sul ghiaccio, ripresa da Munari che sulla Fulvia la usava per inserirla meglio in curva perchè era a trazione anteriore, fino ad essere applicata - per lo stesso motivo - in Formula1 con l'avvento dei cambio comandati dal volante. Addirittura la utilizzavano già in Leython House quando Newey progettò l'auto che aveva il comando della frizione in orizzontale sopra gli altri 2 pedali, nonostante il cambio fosse ad azionamento manuale.

Che poi Schumacher con la morte di Senna, l'abbandono di Prost prima e dopo quello di Hakkinen (e soprattutto con l'aiuto di Todt nell'impedire strenuamente che Alonso approdasse in Ferrari) e con la contemporanea crisi di Mercedes per la messa al bando del berillio su cui avevano costruito un motore (e guarda caso chi insistette sulla cosa?) abbia avuto la vita facilitata non lo si può negare, per il concetto che sì è un grandissimo pilota ma che non avrebbe vinto così tanto.
Perchè come ho già detto, se si fosse trovato in mezzo a Prost, Senna, Mansell e Piquet degli anni d'oro non avrebbe mai vinto 7 mondiali e sicuramente se due di questi quattro non fossero esistiti, gli altri avrebbero vinto i 7 mondiali prima di lui. (Prost ha vinto 4 mondiali e 3 è arrivato secondo, di cui uno per mezzo punto: avrebbe potuto già lui vincere i 7 mondiali se avesse avuto meno concorrenza).

Quindi lunga vita a Schumacher, plauso alle sue vittorie, al fatto che è stato il miglior pilota del dopo Senna e della sua era, ma non creiamo il mito dell'extraterrestre o del migliore di sempre perchè di grandi piloti la storia ne ha consegnati (vedi anche Leob per parlare di uno attuale) e Schumy uomo qualche ombra ce l'ha.

[SM=x54328]
[Modificato da Dworks 25/12/2009 11:17]



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Re: Re: Re:
paolo_66, 24/12/2009 16.10:

Quindi Ross Brawn sarebbe un pirla, perchè siccome il vincente è lui, con qualsiasi pilota, spendere tutti quei soldi è da rincretinito, così come rincretinito è Montezemolo che ha fatto di tutto pur di riavere Schumacher......Capisco, ora dirai che è solo questione di immaginee di ritorno economico, ma permettimi di dire non occorre essere ingegneri di pista per capire che Schumy è stato uno dei più grandi piloti della storia delle corse....i fatti parlano da soli. Ognuno rimane della sua opinione, s'intende. Colgo l'occasione di augurare Buon Natale a tutti





Mai detto che Brown sia un pirla. Anzi!
Uno che rileva per una sterlina una scuderia, la fa vincere al debutto con una doppietta, vince il mondiale costruttori e quello piloti e la rivende alla Mercedes per milioni di euro, lo si può chiamare pirla?

Brown è uno stratega ed il suo valore tattico lo si è visto quest'anno dove ha preso tutte le decisioni giuste ed ha vinto con 2 piloti mediocri. Ormai la Formula 1 è in mano a tutto tranne che al pilota ed i fatti lo dimostrano.

Montezemolo è Presidente del Consiglio di Amministrazione di Fiat e Ferrari, non il padrone come fu Enzo Ferrari: i soldi li mette fuori se vogliono gli altri, non se vuole lui. E all'Uomo con il maglione non va di spendere soldi per niente, tanto l'immagine la Ferrari ce l'ha con e senza Schumacher. Con e senza Alonso e via dicendo.

E se mi permetti, visto che lo stipendio di Schumy lo avremmo pagato anche noi con tutta la cassa integrazione che si fa Ferrari ed il gruppo Fiat, direi che la scelta sia stata quella migliore.
Anche per rispetto di tutti quelli che stanno mettendo alla porta, e che i media ben si guardano da raccontare per il solito clientelismo.

E alla GES e alla Gestione Industriale l'apporto tecnico di Schumacher è veramente minimo. Ti assicuro.
D'immagine no, il contrario.
Ma questo - nello specifico - non c'entra niente con il fatto che Schumacher sia o meno il miglior pilota della storia.



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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Dworks, 25/12/2009 11.06:





Non voglio fare la storia con i se e con i ma, però ritengo che se si vuole parlare da tecnici, bisogna esserlo fino in fondo e cercare di giudicare con imparziatà fatti e situazioni, fermo restando che ognuno può credere ciò che vuole.

Seguo anche io la Formula 1 da piccolissimo perchè mi sono sempre piaciute le auto a discapito totale di calcio e tutti gli altri sport che non fossero motoristici; dal 1983 ho gareggiato con i kart, nel 1989 ero alla scuola federale CSAI e nel 1990 ho tentanto una stagione in formula 3 e CIVT per poi dover desistere per mancanza di soldi e conseguentemente di risultati. (e viceversa)
Ho quindi preferito fare prima l'istruttore e dopo il collaudatore in modo da guidare ed essere pagato un minimo che mi permettesse di fare l'università prima e dilavorare poi: ho collaudato formula 3, formula 3000 (allora c'era quella), formula Renault e Opel oltre che molte berlinette che correvano nei loro campionati specifici come la Renault Clio.
Intanto misi insieme un piccolissimo team per correre nei rally e così mi divertivo a fare qualche gara ogni tanto, soprattutto quando avevo i soldi o le auto disponibili.
Dal 2000 faccio l'ingnenere di pista per il campionato Challenge F430 (prima F360), per il campionato Formula Renault e nell'ultimo anno sono andato (c'è molta crisi) nel Porsche CUP, il tutto per passione perchè mi pagano pochissimo per lo sforzo fatto.

Di piloti quindi ne ho visti tantissimi, dei quali decine si meritavano la Formula1 e fra questi molti potevano vincere uno o più mondiali, ed invece adesso fanno i test drivers, o i collaudatori o peggio il meccanico in qualche scuderia: effettivamente credo di avere anche io una buona visione del mondo delle gare (la mia tesi di laurea era proprio su questo argomento...)

Schumy principalmente - oltre che essere stato 7 volte campione del mondo - gli va riconosciuto il merito di aver fatto quel salto nel vuoto con la Ferrari che Senna non fece perchè non si fidava: così é stato il primo pilota completamente mediatico per volere in primis della Ferrari stessa che doveva ripagarsi il costo del pilota. Per questa ragione sono stati esaltati ogni aspetto della sua vita, compresa la sua preparazione fisica in quanto è stato il primo ad avere una sponsorizzazione da un produttore di attrezzature (tra l'altro al tempo nascente e non del tutto affermato).
Lui ha estremizzato un concetto, ma é indubbio che tutti i piloti prima si allenavano e lo facevano in ragione del tipo di vetture che guidavano portando la loro preparazione al massimo di quello che gli necessitava. Asserire che sia stato l'unico pilota ad averlo fatto è piuttosto inadatto a mio parere.

Lo stesso discorso per la metodica: uno veramente metodico era Prost di cui si ricordano ancora le decine di giri di Fiorano solo per trovare la forma perfetta del deflettore del cockpit. Era avanti anche come gestione del lavoro tanto che la Ferrari non seppe adeguarsi e gli impedì di vincere un mondiale.
Ed era anche un grande stratega, come lo fu Lauda e Senna (anche se con metodologie diverse): ai loro tempi non c'erano strateghi ai box e - prima - comunicazioni radio e questo si dimostrava chi ci sapeva fare.
Nell'era "moderna" è semplice avere il via libera dai box per fare 3 giri tirati, sapendo perfettamente dove sono gli avversari, oppure avere l'ingegnere che ti dice di accelerare, rallentare, dove la pista è umida e via dicendo: così è facile, è quasi come fare un rally. Per non dire l'utilizzo dei dati telemetrici...
Le strategie - quelle vere - arrivano da più lontano, vedi l'accoppiata Duocarouge e Senna per fare un esempio e non andare troppo indietro nel tempo.

La tecnica del frenare con il piede sinistro proviene dai piloti di rally scandinavi per la guida sul ghiaccio, ripresa da Munari che sulla Fulvia la usava per inserirla meglio in curva perchè era a trazione anteriore, fino ad essere applicata - per lo stesso motivo - in Formula1 con l'avvento dei cambio comandati dal volante. Addirittura la utilizzavano già in Leython House quando Newey progettò l'auto che aveva il comando della frizione in orizzontale sopra gli altri 2 pedali, nonostante il cambio fosse ad azionamento manuale.

Che poi Schumacher con la morte di Senna, l'abbandono di Prost prima e dopo quello di Hakkinen (e soprattutto con l'aiuto di Todt nell'impedire strenuamente che Alonso approdasse in Ferrari) e con la contemporanea crisi di Mercedes per la messa al bando del berillio su cui avevano costruito un motore (e guarda caso chi insistette sulla cosa?) abbia avuto la vita facilitata non lo si può negare, per il concetto che sì è un grandissimo pilota ma che non avrebbe vinto così tanto.
Perchè come ho già detto, se si fosse trovato in mezzo a Prost, Senna, Mansell e Piquet degli anni d'oro non avrebbe mai vinto 7 mondiali e sicuramente se due di questi quattro non fossero esistiti, gli altri avrebbero vinto i 7 mondiali prima di lui. (Prost ha vinto 4 mondiali e 3 è arrivato secondo, di cui uno per mezzo punto: avrebbe potuto già lui vincere i 7 mondiali se avesse avuto meno concorrenza).

Quindi lunga vita a Schumacher, plauso alle sue vittorie, al fatto che è stato il miglior pilota del dopo Senna e della sua era, ma non creiamo il mito dell'extraterrestre o del migliore di sempre perchè di grandi piloti la storia ne ha consegnati (vedi anche Leob per parlare di uno attuale) e Schumy uomo qualche ombra ce l'ha.

[SM=x54328]

Praticamente il Mike doohan della formula 1, anche Doohan non si può negare che sia un campione ma neanche che non abbia passato stagioni felici in cui noin aveva praticamente nessuno all'altezza, un pò come Valentino anche lui il numero uno ma che adesso fa un pò più fatica e per restare sulla vetta non disdegna di puntare i piedi per avere gli ultimi ritrovati in fatto di tecnologia vedi per le gomme .
Per il resto come ho già detto un'altra volta appena la tecnologia riuscirà a gestire il volante potremo fare a meno dei piloti. [SM=x54343]





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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Dworks, 25/12/2009 11.06:





Non voglio fare la storia con i se e con i ma, però ritengo che se si vuole parlare da tecnici, bisogna esserlo fino in fondo e cercare di giudicare con imparziatà fatti e situazioni, fermo restando che ognuno può credere ciò che vuole.

Seguo anche io la Formula 1 da piccolissimo perchè mi sono sempre piaciute le auto a discapito totale di calcio e tutti gli altri sport che non fossero motoristici; dal 1983 ho gareggiato con i kart, nel 1989 ero alla scuola federale CSAI e nel 1990 ho tentanto una stagione in formula 3 e CIVT per poi dover desistere per mancanza di soldi e conseguentemente di risultati. (e viceversa)
Ho quindi preferito fare prima l'istruttore e dopo il collaudatore in modo da guidare ed essere pagato un minimo che mi permettesse di fare l'università prima e dilavorare poi: ho collaudato formula 3, formula 3000 (allora c'era quella), formula Renault e Opel oltre che molte berlinette che correvano nei loro campionati specifici come la Renault Clio.
Intanto misi insieme un piccolissimo team per correre nei rally e così mi divertivo a fare qualche gara ogni tanto, soprattutto quando avevo i soldi o le auto disponibili.
Dal 2000 faccio l'ingnenere di pista per il campionato Challenge F430 (prima F360), per il campionato Formula Renault e nell'ultimo anno sono andato (c'è molta crisi) nel Porsche CUP, il tutto per passione perchè mi pagano pochissimo per lo sforzo fatto.

Di piloti quindi ne ho visti tantissimi, dei quali decine si meritavano la Formula1 e fra questi molti potevano vincere uno o più mondiali, ed invece adesso fanno i test drivers, o i collaudatori o peggio il meccanico in qualche scuderia: effettivamente credo di avere anche io una buona visione del mondo delle gare (la mia tesi di laurea era proprio su questo argomento...)

Schumy principalmente - oltre che essere stato 7 volte campione del mondo - gli va riconosciuto il merito di aver fatto quel salto nel vuoto con la Ferrari che Senna non fece perchè non si fidava: così é stato il primo pilota completamente mediatico per volere in primis della Ferrari stessa che doveva ripagarsi il costo del pilota. Per questa ragione sono stati esaltati ogni aspetto della sua vita, compresa la sua preparazione fisica in quanto è stato il primo ad avere una sponsorizzazione da un produttore di attrezzature (tra l'altro al tempo nascente e non del tutto affermato).
Lui ha estremizzato un concetto, ma é indubbio che tutti i piloti prima si allenavano e lo facevano in ragione del tipo di vetture che guidavano portando la loro preparazione al massimo di quello che gli necessitava. Asserire che sia stato l'unico pilota ad averlo fatto è piuttosto inadatto a mio parere.

Lo stesso discorso per la metodica: uno veramente metodico era Prost di cui si ricordano ancora le decine di giri di Fiorano solo per trovare la forma perfetta del deflettore del cockpit. Era avanti anche come gestione del lavoro tanto che la Ferrari non seppe adeguarsi e gli impedì di vincere un mondiale.
Ed era anche un grande stratega, come lo fu Lauda e Senna (anche se con metodologie diverse): ai loro tempi non c'erano strateghi ai box e - prima - comunicazioni radio e questo si dimostrava chi ci sapeva fare.
Nell'era "moderna" è semplice avere il via libera dai box per fare 3 giri tirati, sapendo perfettamente dove sono gli avversari, oppure avere l'ingegnere che ti dice di accelerare, rallentare, dove la pista è umida e via dicendo: così è facile, è quasi come fare un rally. Per non dire l'utilizzo dei dati telemetrici...
Le strategie - quelle vere - arrivano da più lontano, vedi l'accoppiata Duocarouge e Senna per fare un esempio e non andare troppo indietro nel tempo.

La tecnica del frenare con il piede sinistro proviene dai piloti di rally scandinavi per la guida sul ghiaccio, ripresa da Munari che sulla Fulvia la usava per inserirla meglio in curva perchè era a trazione anteriore, fino ad essere applicata - per lo stesso motivo - in Formula1 con l'avvento dei cambio comandati dal volante. Addirittura la utilizzavano già in Leython House quando Newey progettò l'auto che aveva il comando della frizione in orizzontale sopra gli altri 2 pedali, nonostante il cambio fosse ad azionamento manuale.

Che poi Schumacher con la morte di Senna, l'abbandono di Prost prima e dopo quello di Hakkinen (e soprattutto con l'aiuto di Todt nell'impedire strenuamente che Alonso approdasse in Ferrari) e con la contemporanea crisi di Mercedes per la messa al bando del berillio su cui avevano costruito un motore (e guarda caso chi insistette sulla cosa?) abbia avuto la vita facilitata non lo si può negare, per il concetto che sì è un grandissimo pilota ma che non avrebbe vinto così tanto.
Perchè come ho già detto, se si fosse trovato in mezzo a Prost, Senna, Mansell e Piquet degli anni d'oro non avrebbe mai vinto 7 mondiali e sicuramente se due di questi quattro non fossero esistiti, gli altri avrebbero vinto i 7 mondiali prima di lui. (Prost ha vinto 4 mondiali e 3 è arrivato secondo, di cui uno per mezzo punto: avrebbe potuto già lui vincere i 7 mondiali se avesse avuto meno concorrenza).

Quindi lunga vita a Schumacher, plauso alle sue vittorie, al fatto che è stato il miglior pilota del dopo Senna e della sua era, ma non creiamo il mito dell'extraterrestre o del migliore di sempre perchè di grandi piloti la storia ne ha consegnati (vedi anche Leob per parlare di uno attuale) e Schumy uomo qualche ombra ce l'ha.

[SM=x54328]




parlando con " i se e i ma" ti dico che se avessi avuto uno sponsor munifico o una barca di soldi avrei continuato la carriera agonistica...
ma ora faccio altro e la storia l'ho già scritta....
questo per dire che nessuno (incluso me ) incensa schumy come l'alieno sceso in terra; nel contempo però nn sono il solito detrattore che trova mille giustificazioni per sgretolare "un qualcosa"....
ricordo per esempio che l'anno del secondo mondiale con la benetton,prima della morte di senna, quest'ultimo era di molto staccato nella classifica di campionato pur guidando la williams che in quel dato periodo era la migliore....
ricordo che gente come montoya ( all'epoca descritto come l'anti-schumacher) hakkinen, raikkonen,alonso si sono trovati a duellare con lui.... quindi nn lo vedo come un monopolio dettato a priori in quanto scevro di competitors....
stesso discorso si puo' fare per v.rossi il cui dominio è spesso associato alla mancanza di duellanti all'altezza; io invece penso che gente come melandri, capirossi,stoner e compagnia bella siano validi sotto l'aspetto tecnico....purtroppo ( per loro) rossi nel corpo a corpo è inesorabile e laddove finisce il mezzo tecnico ci mette di suo ( fisicamente)...
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
dany75., 26/12/2009 10.53:




parlando con " i se e i ma" ti dico che se avessi avuto uno sponsor munifico o una barca di soldi avrei continuato la carriera agonistica...
ma ora faccio altro e la storia l'ho già scritta....
questo per dire che nessuno (incluso me ) incensa schumy come l'alieno sceso in terra; nel contempo però nn sono il solito detrattore che trova mille giustificazioni per sgretolare "un qualcosa"....
ricordo per esempio che l'anno del secondo mondiale con la benetton,prima della morte di senna, quest'ultimo era di molto staccato nella classifica di campionato pur guidando la williams che in quel dato periodo era la migliore....
ricordo che gente come montoya ( all'epoca descritto come l'anti-schumacher) hakkinen, raikkonen,alonso si sono trovati a duellare con lui.... quindi nn lo vedo come un monopolio dettato a priori in quanto scevro di competitors....
stesso discorso si puo' fare per v.rossi il cui dominio è spesso associato alla mancanza di duellanti all'altezza; io invece penso che gente come melandri, capirossi,stoner e compagnia bella siano validi sotto l'aspetto tecnico....purtroppo ( per loro) rossi nel corpo a corpo è inesorabile e laddove finisce il mezzo tecnico ci mette di suo ( fisicamente)...




Non sgretolo qualcuno per divertimento, anzi cerco di rendere merito a chi lo si deve e viceversa, tentando di rimanere il più possibile obiettivo.
Per esempio io sono un ammiratore profondo di Valentino Rossi, tanto da andarlo sempre a vedere ogni volta che posso e accendermi in discussioni infinite quando qualcuno cerca a sua volta di "sgretolarlo", ma se parlo da tecnico e non da persona, non mi sento di ritenerlo il miglior pilota della storia, anzi posso dire che certi atteggiamenti degli ultimi tempi nei confronti di chi cerca di mettergli le ruote davanti, non mi piacciono anche se umanamente lo capisco benissimo. Probabilmente farei lo stesso fossi in lui.

Lo stesso vale per Schumacher che io ritengo il miglior pilota del dopo Senna e del pre Alonso, il quale - per quanto abbiano corso assieme - non ha mai avuto una macchina buona come la sua. E questo te lo dico con la sicurezza di aver conosciuto quella di Schumy e di aver avuto i riscontri di quella dell'altro.

Allo stesso modo non ho mai amato molto Senna perchè sapevo che aveva un dono nella guida che per me non ha avuto più nessuno (se non il primissimo Raikkonen) ma - dopo che un mio amico che lavora in McLaren mi ha fatto vedere la sua telemetria - mi sono dovuto ricredere oltre ogni modo: non ho mai visto nessuno guidare in curva un auto da 600kg per 1500CV con una fruibilità di 2000giri in cui "sparava" 1000CV, tenendola costantemente imbardata di pochi gradi con ripetuti colpetti di acceleratore per avere il motore e l'assetto giusto per uscire dalla curva.
Vedendo quella telemetria non riesci a credere dove e come faceva quelle cose: l'ultimo anno con la Williams ebbe problemi di inserimento nel team e soprattutto l'incidente al LeCastelet che gli fece perdere fiducia in una vettura che letteralmente volava sulle sue sospensioni. Non aveva sviluppato lui quell'auto e non poteva essere immediatamente competitivo proprio per le caratteristiche di quell'auto.

Lo stesso é successo a Schumacher questa estate con una vettura che non conosceva e che aveva il kers: si è parlato di vertebre, ma se fossero state quelle non avrebbe potuto tornare...

Hakkinen forse non è stato uno Schumacher, ma il sorpasso di Spa ha tolto molto ego a Shumy e come é uscito dall'incidente che ebbe in Giappone é qualcosa che è riuscito a pochi.

Montoya era una cometa inutile, come molti altri provenienti dalle series americane: non valeva certo Schumacher.

Il parco piloti non era certo scevro di competitor di qualità, ma Schumacher aveva anche un auto, uno stratega (e delle gomme) che nessuno aveva e tutto il pacchetto era superiore al resto.
Se lo è meritato, se lo è anche cercato, ma questo non esclude il fatto che nessuno prima di lui ha avuto una situazione come la sua, e chissà quando succederà ancora. Un pò come il Rossi appena arrivato in Yamaha che aveva tutto ciò che voleva, per poi avere qualche problema quando gli è stato impedito di fare altrettanto...

Non è che la pensiamo diametralmente, anzi...



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Parliamo di schumy,o della storia chi è stato più bravo di lui in questa discussione? [SM=x54337] booh..



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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Dworks, 26/12/2009 15.46:










Non è che la pensiamo diametralmente, anzi...





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