| | OFFLINE | | Registrato il: 10/08/2009 | Città: LUCCA | Sesso: Maschile | *Appassionato Bmwista* | E92 320Cd XDrive | |
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25/12/2009 09:11 | |
Dworks, 25/12/2009 9.08:
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Non è questione di "saper creare" é questione di avere il potere di farlo.
Prost avrebbe riportato il mondiale a Maranello se l'invidia di Mansell e la cecità tattica di Cesare Fiorio non lo avessero bloccato.
Lo stesso Senna provò ad andare in Ferrari senza trovare un accordo proprio perchè il team non ebbe rassicurazioni che il team avrebbe seguito le sue indicazioni: credi che non avrebbe vinto ancora un paio di mondiali con la rossa?
Ripeto, la stampa e la tv scrivono quello che vogliono, ma la realtà non è sempre quella: Todt aveva trasformato (ed in parte giustamente) la GES in un regime "militare" e questo oltre che certi risultati (favoriti anche dalla latitanza dei concorrenti) ha dato l'immagine di mondo fatato e idilliaco.
A Maranello esistono precise regole su cosa dire, come dirlo e dove dirlo, ed i registratori delle addette stampa perennemente sotto la bocca di chi viene intervistato dovrebbero farti capire quanto é "un ambiente magico, unito, solidale". L'unica cosa che posso dire è che Schumacher è molto meno freddo di come appare, ma questo vale anche per Raikkonen; viceversa lo era Barrichello.
Se Schumy - al quale non tolgo nulla come pilota - si fosse trovato in gara con Senna, Prost, Mansell, Piquet e anche solo Hakkinen con una McLaren decente non avrebbe vinto 7 mondiali.
E questo non è contestabile.
Anzi, se Schumy e tutti i piloti attuali avessero corso nell'era di Senna, Prost, Mansell, Piquet non sarebbero stati quello che sono oggi, forse solo un paio: Alonso e Kubica su tutti.
Vedi foto di chi aveva il coraggio di tenere sempre l'acceleratore in fondo e che è morto indirettamente per una gestione sbagliata delle persone, come è avvenuto più volte nella storia di maranello.
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