Pedaggi saliti in media del +3,3%
Pubblicato alle 13:14 in: autostrade
Dal 1° gennaio 2011, i pedaggi sono cresciuti mediamente del 3,3%, con punte del 19%: lo ho rilevato la Confetra, la Confederazione generale italiana dei trasporti e della logistica. Di contro, la nostra rete autostradale è fra le meno sviluppate d’Europa.
Automobilisti sempre più tartassati. Dopo i rincari di carburante e Rca.
Ecco la conferma che anche i pedaggi autostradali schizzano alle stelle: in media, +3,3% dal 1° gennaio 2011, con picchi del 20%. È quanto emerge da una ricerca della Confetra, la Confederazione generale italiana dei trasporti e della logistica. La concessionaria principale (Autostrade per l’Italia, che gestisce circa metà della rete a pedaggio) mostra un rialzo medio dell’1,9%. In cima alla classifica, Autostrade Valdostane (+19%). Mentre il tratto Novara Est-Milano (del gruppo Gavio, secondo operatore del paese) registra un rialzo del 13%.
Ovviamente, tutti i rincari sono dovuti a investimenti effettuati dalle concessionarie per migliorare la rete: è previsto dalle convenzioni fra i gestori e lo Stato. Il problema, rileva la Confetra, è che l’aumento dei pedaggi viaggia molto più veloce dello sviluppo della rete: il livello di congestione dimostra che le autostrade non sono in grado di fronteggiare il volume di traffico. Rispetto al 1970, abbiamo fatto parecchi passi indietro (vedi tabella in basso). E in termini di blocchi della circolazione, ritardi, smog, il gap col resto dell’Europa ci costa 40 miliardi di euro l’anno. Con la situazione destinata a peggiorare, perché il trasporto stradale cresce (+3% nel primo semestre dell’anno) mentre quello ferroviario è in caduta del 21%.
Estensione chilometrica della rete autostradale Paese Nel 1970 Oggi
Germania 6.061 km 12.813 km
Italia 3.913 km 6.629 km
Francia 1.553 km 11.157 km
Regno Unito 1.183 km 3.673 km
Spagna 387 km
Che Ingiustizia
Veloce come .... una BMW