Anche le Serie 5 e la futura Serie 3 della BMW avranno in gamma versioni ibride. Lo ha detto ufficialmente questa mattina all'assemblea degli azionisti l'amministratore delegato della casa tedesca Norbert Reithofer. L'annuncio s'inquadra nella strategia di BMW di ridurre di un ulteriore 25% il livello medio di emissioni di CO2 della sua flotta, che oggi si attesta – secondo quanto dichiara la Casa stessa – al livello di 150 grammi per chilometro, ragguardevole considerato il tipo di automobili che produce.
In arrivo tra dodici mesi. La Serie 5 sarà offerta come "full hybrid" entro il prossimo anno e sarà in grado di percorrere alcuni km in modalità puramente elettrica, cioè senza l'intervento del motore a scoppio. Anche la Serie 3 dovrebbe condividere la medesima impostazione, a differenza della Serie 7 Hybrid, già sul mercato, che invece è un'ibrida "soft". Il dispositivo ibrido ha debuttato nella produzione di serie con la 6 Active Hybrid. "L'esigenza – ha sottolineato Reithofer nel suo intervento – è ora quella di diffondere il sistema nella produzione di grande serie".
La conversione delle Case europee. Negli ultimi mesi si sta ampliando l'offerta di modelli ibridi da parte delle Case europee che, soltanto fino a un paio d'anni, snobbavano la doppia alimentazione benzina-elettrico, a favore dei propulsori a gasolio. Oggi, oltre a BMW, Mercedes, Volkswagen, Audi e Porsche hanno in agenda un numero crescente di modelli ibridi e talvolta già in listino, come è il caso di Porsche Cayenne e Volkswagen Touareg. Anche il gruppo Peugeot-Citroen studia l'ibrido, in abbinamento però con il motore diesel.
Cambierà il volto del mercato? Queste mosse servono soltanto ad abbassare la percentuale di CO2 media delle Case per evitare d'incorrere nelle pesanti sanzioni della Commissione europea una volta che entreranno i nuovi e più stringenti limiti alle emissioni oppure cambieranno in parte la composizione del mercato? In altre parole, si diffonderà davvero l'ibrido o resterà sulla carta dei listini? In alcuni casi, come quello della Touareg, il modulo ibrido abbina un motore elettrico a un propulsore a benzina più compatto che va a sostituire - nell'offerta della Casa - versioni con motori a benzina più grossi. Queste ultime spariscono dal listino, costringendo di fatto chi vuole la motorizzazione al top, a scegliere l'ibrida. È un processo lento, ma che nel tempo farà sentire i suoi effetti.