GUIDA - MULTE, PERCHE', 13 DEI 21 MODULI PER FARE RICORSO

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farmi731
00giovedì 3 settembre 2009 15:10
Carissimi oggi, vista un’altra discussione riguardante multe, chiacchiero un pò e spero che anche queste righe possano essere di aiuto….. anzi ne sono certo anche perché in fondo trovate tredici allegati di moduli per ricorsi vari.
Se i grandi ritengano che non possa essere o ritenersi una sorta di guida spostatela pure.
Perché la multa?
Chi sbaglia, paga. Sembra una regola incontestabile. Ma è sempre vero? Ed è sempre cosi semplice? O ci sono casi in cui le cose non stanno proprio cosi? Se esiste ed è giusto, l’obbligo per chi circola sulla strada di attenersi alle regole,esistono altrettanti obblighi per chi quelle regole le impone e deve farle rispettare .
La multa arriva al termine di un procedimento complesso che inizia con l’accertamento di infrazione da parte di un soggetto ( agente del traffico) e che prosegue con la contestazione, la redazione di un verbale, la comunicazione del verbale al responsabile ecc…
Si tratta di una serie di passaggi detta procedura, ognuno dei quali è sottoposto a regole ferree che se non vengono rispettate finiscono per togliere la validità alla multa .
Ma perché Pagare?
Sembra sia il metodo più rapido ed efficace per ricordare agli automobilisti di rispettare le norme, in poche parole se oggi paghi la prossima volta sarai più attento. Di solito siamo portati a pensare che le questioni di forma siano superficiali, e spesso noiose e a volte inutili. Non è cosi per il “diritto”, dove la forma è cio che da valore alla sostanza.
Sostanza nel nostro caso è che dobbiamo pagare (la multa).
Forma è come ci viene detto.
Se ci viene comunicato in modo sbagliato, o senza la necessaria forma, possiamo opporci e se avevamo ragione ci verrà riconosciuto il diritto a non pagare.
In sintesi se si sbaglia, si paga perché esistono delle norme che lo prevedono, ma chi deve far rispettare queste norme (con il risultato finale della multa o sanzione amministrativa ),deve farlo con forma e metodo in quanto esistono altrettante norme che lo prevedono.
Questo (opportunamente riassunto) è quanto afferma un’ avvocato che vanta il 98 % dei ricorsi vinti.
Questa persona a scritto un libro dove in premessa dice per prima cosa che lo stesso non vuole essere un incentivo a infrangere il codice della strada proprio per i fatto che tanto si può ricorrere e vincere nel 98% dei casi, ma bensi una sorta di cassetta per gli attrezzi, un punto di riferimento ed un invito ad agire correttamente sia per chi circola sulla strada sia per chi sorveglia.

(Non so se vi posso dire il nome ma se dite che posso poi ve lo posto).

In questo libro vengono spiegate alcune differenze, terminologie, sono riportati più di 100 motivi di opposizione/ricorso, svariati esempi e/o domande con relative risposte,tavole illustrate con esempi di verbali esatti ed incompleti, 21 formati precompilati per fare ricorso a multe, cartelle esattoriali, alla sanzione accessoria(tipo punti patente), al fermo del veicolo,iscrizioni a ruolo, non che i tempi entro con cui spedire ed il modo, indirizzi delle prefetture d’Italia e tanto altro ancora.

Io per esempio ho avuto modo di approfondire il ricorso ad una multa che avevo preso per una sosta in seconda fila , 4 minuti di sosta … i vigili sono praticamente scappati.
Ho aspettato che mi arrivasse il verbale a casa e ne ho scoperte delle belle: del tipo che mancava la località nella descrizione dei fatti (il verbale è arrivato con tutta la sua bella intestazione della città, comando dei vigili urbani di ……ma la legge prevede che nella descrizione dei fatti via sia riportato il luogo , c’ era via, numero civico, ora targa tutto, tranne il nome dl paese.

Io ho fatto ricorso per 6 motivi diversi Incluso quello appena descritto, al prefetto , lo stesso mi ha mandato la convocazione che non ho mai ricevuto, e poi mi è arrivato da pagare il doppio più spese , ho presentato successiva opposizione a sentenza del Prefetto al giudice di pace in quanto non mi è mai arrivata una comunicazione di presentazione allegando anche il seguimi delle poste italiane fatto in occasione del cambio di residenza.
Il giudice l’ha accolta dicendomi nel colloquio: (eravamo solo io e lui nell’ufficio, non pensate che sia un’aula di tribunale) ragazzo, ma chi ha scritto i ricorso al prefetto, Io gli ho risposto :io. E lui mi ha risposto: l’ho letto , e ti dico che se nell’ opposizione alla sentenza del Prefetto come motivazione avessi scritto anche “ e per gli stessi motivi di cui al ricorso al Prefetto” oltre che la mancata ricezione della convocazione, per altro giustificata, non avrei avuto difficoltà ad archiviare integralmente il tutto in quanto strutturato molto bene…..
Ma io incazzato mi sono concentrato poi solo sulla mancata ricezione della comunicazione in udienza….equindi alla fine mi ha fatto pagare il minimo edittale anziché il minimo raddoppiato più le spese del prefetto che erano 98 euretti


Oppure che chi riempie il verbale (in ufficio )deve essere la stessa persona che rileva l’infrazione(foglio rosa o giallo lasciato sul parabrezza e che se pensate bene è impossibile che sia cosi), o che lavori nello steso ufficio (dei vigili urbani), quindi verrebbe da pensare “ è allora tutte sono giuste”. Non proprio e nel mio caso anche non lo è stato, perché se vedete per chi ne ha già prese, la maggior parte sono redatte meccanograficamente e molto spesso i centri meccanografici si trovano in tutt’altro posto che il comando dei vigili (per Pinerolo per esempio le multe vengono stampate a Santarcangelo di Romagna. E proprio per questo motivo per questo tipo di verbale deve essere obbligatoriamente scritto da qualche parte che trattasi di verbale redatto meccanograficamente ( e non c’è quasi mai scritto come nel mio caso) con il nome e la qualifica di responsabile immissione dati ( visto che se il vigile è al comune non può essere al centro meccanografico) che vanno riportati su di esso (e anche questa dicitura non c’è quasi mai viene menzionato sempre e solo un nome ed un cognome).
Per esempio sapevate che il 50 % dei verbali redatti contiene vizi di forma, e che quando si fa un ricorso è sempre meglio farlo prima al prefetto e poi in seconda istanza al giudice di pace? Questo perché si possono usufruire cosi di due ricorsi per lo stesso motivo, in quanto al giudizio del Prefetto è ammesso ricorso Al Giudice di Pace e di conseguenza si possono assimilare gli errori ed imperfezioni del verbale originale con quelle della sentenza del prefetto (ed anche qui molto spesso ci sono vizi di forma quasi più che nei verbali a detta dell’avvocato), con molte più probabilità che il secondo venga accolto anche in virtù della maggior propensione dei Giudici a visualizzare i vizi di forma (ed anche perché è più lavoro del Giudice che del Prefetto).
Ed ora dopo questo affetta mento di cogl….. sperando di avervi fatto cos gradita vi allego un po di format di ricorsi e vi saluto.



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