Nata nel 1972, la BMW Serie 5 raccolse la pesante eredità della Neue Klasse, il gruppo di modelli di fascia medio-alta, nato nel 1961, i cui nomi derivavano direttamente dalle rispettive motorizzazioni e che segnò la svolta per il design del gruppo bavarese. A quasi cinquant'anni da quel passaggio cardine, il nuovo modello disegnato dal team di Adrian Van Hooijdonk si pone come obbiettivo principale quello di reinterpretare in chiave moderna e dinamica gli elementi che Giovanni Michelotti e Wihelem Hofmeister proposero sulla Neue Klasse e che diventarono ben prestogli stilemi distintivi del marchio BMW.
La nuova Serie 5, sia nella versione berlina sia nella versione Touring, è un'auto che punta fortemente a esprimere dinamismo e sportività, pur facendo parte di un segmento dove, solitamente, le prerogative comuni sono quelle che impongono un design sobrio e basato soprattutto sull'eleganza formale piuttosto che sul carattere.
Sebbene molto simile alla sorella maggiore Serie 7, sono i dettagli che ne evidenziano il suo carattere più sportiveggiante. Tutti questi dettagli, come detto in precedenza, sono facilmente riconducibili alla Neue Klasse: sul frontale è protagonista il classico doppio rene BMW che questa volta, come non accadeva ormai da tempo, assume un andamento proiettato in avanti: un particolare che simboleggia il movimento, la velocità, e da cui partono tutte le linee che compongono il disegno del frontale.
I richiami storici sono presenti anche sul cofano motore, dove le nervature che nascono proprio dal doppio rene, circondando ipoteticamente il logo della casa, rievocano chiaramente gli stilemi lanciati da Michelotti negli anni 60. Tutti gli elementi ottici del frontale sono stati volutamente posti alle estremità del frontale stesso. Questa scelta stilistica permette di "allargare" visivamente il frontale facendolo apparire più sportivo e aggrappato al suolo. Questa soluzione è coadiuvata anche e soprattutto dal disegno della bocca inferiore, i cui contorni salgono e tendono verso i passaruota, evidenziandone la loro larghezza e la conseguente sensazione di attaccamento al suolo. I gruppi ottici principali dal design moderno, filante e ben modellato, portano al loro interno tutta la classicità BMW. Gli elementi circolari infatti sono sempre presenti e sempre in maniera predominante: le luci diurne sono due vere e proprie corone luminose affiancate da indicatori di direzione composti da dieci unità di led separate.
Il disegno del laterale è improntato su un perfetto equilibrio tra eleganza e sportività. In una station wagon la vista laterale risulta essere, forse, la più importante e delicata al contempo. La linea del tetto è stata studiata in maniera tale da risultare quasi da coupè e, insieme al profondo taglio che segue tutta la lunghezza della vettura, anch'esso preso in eredità dai modelli della Neue Klasse, prosegue fino ai gruppi ottici posteriori: una soluzione che giova alla linearità della fiancata facendola apparire più leggera e filante. All'altezza del montante D è presente uno dei particolari BMW più distintivi. Si tratta dell'Hofmeisterknick (il gomito dell'ingegner Hofmeister), il caratteristico angolo creato tra la base del suddetto montante e la linea di cintura. Nato inizialmente per soddisfare esigenze strutturali si è dimostrato in seguito un simbolo di riconoscibilità molto forte e da quando venne ideato, dall'allora capo progetto Wihelem Hofmeister, non ha più abbandonato i modelli della casa bavarese. Qui sulla Touring è stato, per necessità, spostato sull'ultimo montante, risultando comunque perfettamente integrato col design della vettura. Nella zona bassa della fiancata una nervatura che sale al posteriore e che prosegue lungo tutto il paraurti crea un piacevole effetto luce/ombra e rende più sportiva la fiancata, soprattutto se paragonata a quella della sorella maggiore Serie 7.
La vista posteriore, determinante in una station, è stata disegnata per apparire muscolosa e versatile al contempo. I gruppi ottici tornano ad avere l'ormai classico sbalzo, abbandonato dal discusso modello precedente nato dalla matita di Chris Bangle, e tornato oggi protagonista. Il disegno del faro è uno dei meglio riusciti degli ultimi anni: abbraccia in maniera armoniosa la fiancata, porta con se la nervatura laterale ed espleta perfettamente il compito di donare aggressività al posteriore. Il lunotto di grosse dimensioni e sviluppato in larghezza indica chiaramente la presenza del portellone e dà la sensazione di un vano bagagli capiente e di facile accesso.
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Sul frontale della nuova Serie 5 Touring sono protagonisti i richiami storici. Sul cofano motore, le nervature che nascono dal doppio rene rievocano gli stilemi lanciati da Michelotti negli anni 60.
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Il classico doppio rene BMW questa volta, come non accadeva ormai da tempo, assume un andamento proiettato in avanti.
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La BMW 1500 del 1962, uno dei modelli della Neue Klasse, a cui la nuova Serie 5 si rifà per alcuni elementi stilistici.
