Vergogna a Genova

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spillo75
00mercoledì 13 ottobre 2010 10:05
GENOVA, 12 ottobre 2010 - Doveva essere la serata di Pazzini e Cassano, nel loro Marassi, contro la Serbia. E invece il loro Marassi è diventato ostaggio dei tifosi ospiti. Che hanno ritardato prima di 37’ e fermato poi, dopo 6’, la partita. Costringendo l’arbitro a fermare tutto. Non si gioca. Perchè non si può giocare. Perchè dalla rete - bucata dagli ultrà - arrivavano in campo e in curva bengala. Perchè a rischio c’era l’incolumità dei giocatori e del pubblico. Vedremo se arriverà il 3-0 a tavolino


Ultrà serbi scatenati a Marassi. Ap LA RICOSTRUZIONE — Le cose si mettono male già prima dell’ingresso dei tifosi da Belgrado (pare che gli ultrà siano in larga parte tifosi della Stella Rossa): in tribuna arriva la notizia di 3 fermi e 15 feriti serbi negli scontri con la Polizia (hanno verniciato il muro di Palazzo Ducale). Allo stadio le cose vanno ancora peggio, precipitano. Circa 1.600 ultrà della Serbia, nel settore ospite, la solita "gabbia" del Ferraris, a dieci minuti dal fischio d'inizio della partita, valida per la qualificazione a Euro 2012, cominciano un lancio di fumogeni verso l'adiacente gradinata nord, riempita da sostenitori dell'Italia. Il lancio prosegue verso il campo, nonostante l'intervento dei vigili del fuoco, ed è accompagnato anche dall'esplosione di una bomba carta. La polizia, in assetto antisommossa, si schiera a bordocampo al di là della recinzione che circonda i tifosi stranieri. Intanto cominciano le scaramucce con i tifosi italiani in curva nord, provocati, che rispondono innaffiandogli con un’idrante. Gli agenti della Digos provano a convincere a scendere una decina di ultrà, che hanno sollevato la rete della "gabbia" e sono appollaiati sulla recinzione. Intanto le squadre entrano in campo. I giocatori sono ignari di tutto, si guardnano intorno spaesati. E’ chiaro che così non si può giocare. L'arbitro scozzese Thomson ne prende atto, e manda le due squadre negli spogliatoi. Circola intanto la voce che il portiere titolare della Serbia Vladimir Stojkovic, già contestato in patria perchè passato dalla Stella Rossa al Partizan Belgrado, sia stato colpito da un fumogeno prima della gara proprio dai tifosi serbi, che già dopo la sconfitta interna contro l'Estonia avevano messo a ferro e fuoco Belgrado.


Poliziotti in campo in tenuta antisommossa. Ipp SI PROVA A PARTIRE — I tifosi ospiti non si placano, e allora provano a calmarli i loro giocatori. Intervengono Stankovic, Krasic e compagni, che chiedono loro di calmarsi, ma li applaudono anche. E ottengono una tregua. Si riparte. Ci si riprova. Ma l’ambiente è surreale, no, non può funzionare così. Si riparte alle 21.27, con 37’ di ritardo. In campo Zambrotta ha la fascia di capitano. Arrivano i fischi del pubblico di casa nostra ogni volta che tocca palla la Serbia. Arriva un fallo di Rajkovic violentissimo dopo 2’, ammonito, ma non distende certo gli animi. Poi Pazzini viene spinto in area serba, sembra rigore netto, l’arbitro fischia punizione contro. Al 6’ la gara si ferma ancora: fumogeni in campo prima e in curva poi, sempre provenienti dal settore ospite. Alle 21.38 arriva la decisione finale: non si gioca. Il pubblico applaude. Si è perso lo spettacolo. Ma non si poteva andare avanti: troppo pericoloso. Il calcio stasera doveva fermarsi.

incidenti — Alla sospensione della gara i tifosi serbi posizionati nel settore 6 hanno abbandonato per la maggior parte il loro posto e sono usciti nella zona di filtraggio. Fuori dallo stadio ad attenderli c'erano un centinaio di tifosi italiani. Inevitabile il lancio da entrambe le parti di bottiglie e fumogeni. Alcuni tifosi serbi inoltre hanno scavalcato i tornelli cercando lo scontro fisico. Le forze dell'ordine in tenuta antisommossa hanno formato un cordone divisorio utilizzando anche i mezzi blindati. Durante la carica della polizia uno steward in servizio allo stadio è caduto ferendosi alle mani.



Ultrà serbi a Marassi. LaPresse LA TESTIMONIANZA DI MASSUCCI — Roberto Massucci, responsabile per il Viminale della sicurezza della nazionale italiana di calcio: "Eravamo consapevoli che fosse una partita a rischio, ma un comportamento di questa aggressività era da tempo che non si verificava. Una tifoseria così non doveva arrivare qua. Andavano fermati dalla legislazione serba. E qui non c’era nessuno della polizia serba. Sebbene non avessimo informazioni che qualificassero i tifosi serbi così ad alto rischio come abbiamo poi visto, tenendo conto di precedenti relativi alla Serbia, il piano operativo era comunque calibrato ad una partita ad alto rischio. Questo non significa comunque polizia in campo, come invece è poi dovuto avvenire. Sapevamo comunque che sarebbero stati in tanti. Già nel pomeriggio in centro a Genova abbiamo dovuto favorire l’afflusso allo stadio dei tifosi per evitare che facessero danni in città. Il controllo è stato accurato nella misura in cui può esserlo su 2000 persone in poco tempo. Non abbastanza per evitare che portassero con loro oggetti pirotecnici. La nostra sicurezza è riuscita comunque a scongiurare che entrassero in campo: i tifosi serbi non volevano far giocare la gara. Il delegato Uefa ha poi deciso di far cominciare la partita quando la situazione è migliorata. Poi i lanci di fumogeni sono ricominciati, del resto la tifoseria serba era ostile anche ai calciatori della loro squadra, che hanno cercato di calmarli. Un retroscena: all’atto della partenza del pullman serbo dall’albergo i tifosi hanno tentato di aggredire i giocatori lanciando dentro un fumogeno. Il portiere è accusato di un cambio di maglia non condiviso dai tifosi, poi vedremo se ci sono altre ragioni. La decisione finale di interrompere definitivamente la partita l’ha poi presa l’arbitro, che riteneva non ci fossero le condizioni di sicurezza per spettatori e giocatori".

SCONTRI NELLA NOTTE — Intanto a Genova in nottata sono proseguiti i disordini causati dai tifosi serbi. Nel piazzale antistante lo stadio è un continuo via vai di ambulanze. In un pullman di ultrà sono state trovate due bombe carta. Immagini di guerriglia, dunque: cariche della polizia, lancio di fumogeni, urla e sangue. Sono una quindicina in tutto i feriti accertati: tra questi un carabiniere ed un poliziotto che hanno riportato un trauma cranico e uno facciale. Sei feriti sono stati trasferiti all'ospedale San Martino di Genova, sei all'ospedale Galliera, due al Villa Scassi. Verso l'una di notte, scortati dalla polizia, sono partiti i primi pullman diretti verso Belgrado.
Fonte Gazzetta dello sport.it
L'unica cosa che mi viene da dire è che la mamma degli imbecilli è sempre incinta e che il più delle volte si tratta di parti gemellari.
[SM=x54336]

filovirus59
00mercoledì 13 ottobre 2010 10:10
non per polemizzare ma secondo me questi non sono "tifosi" serbi..sono delinquenti serbi che non hanno nulla a che vedere con i tifosi. il tifoso (sempre secondo me) è quello che da sostegno alla sua squadra anche e sopratutto quando va male senza sfasciare quello che ha intorno.
spillo75
00mercoledì 13 ottobre 2010 11:23
Di sicuro non sono tifosi, è altrettanto certo che non erano lì per la partita, pare che dietro ai disordini ci sia il movimento ultranazionalista serbo che contesta il governo di Belgrado che cerca di entrare in Europa.
maxm5
00mercoledì 13 ottobre 2010 17:05
Non ci sono parole ..........comunque non vorrei sembrare razzista e aprire polemike ,ma se noi avessimo fatto tutto questo in un'altra nazione come ci saremmo (e se) ritirati???????????.Ora si aprono le polemike ke l'Italia è la nazione dove dobbiamo dare e accogliere tutto e tutti dove ci impongono di Costruire Moske,dove dobbiamo dare lavoro e case popolari.Io sono daccordo di vivere in una nazione multirazziale mw vorrei anke ke le persone ospiti rrispettino i nostri usi e costumi.Ho parekki amici di svariate nazioni tutta gente ke ha la mia stima e solidarieta ma le pecore nere proprio non ci sto......Scusatemi se sono uscito un pò fuori tema . [SM=x54332]
mario_69
00mercoledì 13 ottobre 2010 17:48
Popolo serbo soffre,e soffre e anche oggi........

La Yugoslavia in anni 90' era intera,senza guerra....

.......il blocco comunisto è andato via......poi è arrivato la guerra.......

La Serbia non voglie la Europa......non ha voluto mai dopo comunismo.....

Tutto quello che è succeso sullo stadio è stato politico......... [SM=x54340]
manu88.2008
00mercoledì 13 ottobre 2010 17:55
Re:
mario_69, 13/10/2010 17.48:

Popolo serbo soffre,e soffre e anche oggi........

La Yugoslavia in anni 90' era intera,senza guerra....

.......il blocco comunisto è andato via......poi è arrivato la guerra.......

La Serbia non voglie la Europa......non ha voluto mai dopo comunismo.....

Tutto quello che è succeso sullo stadio è stato politico......... [SM=x54340]




e cosa centrava la partita con i loro problemi di patria?? noi se abbiamo un problema non andiamo ad un'altro paese e spacchiamo tutto... [SM=x57160]
spillo75
00mercoledì 13 ottobre 2010 18:04
Hanno scelto la partita di ieri sera perchè c'era la diretta in Eurovisione e avevano la possibilità di far vedere a tutti di che pasta sono fatti gli ultranazionalisti serbi.
maxm5
00mercoledì 13 ottobre 2010 19:19
Re:
spillo75, 13/10/2010 18.04:

Hanno scelto la partita di ieri sera perchè c'era la diretta in Eurovisione e avevano la possibilità di far vedere a tutti di che pasta sono fatti gli ultranazionalisti serbi.




[SM=x57154]
manu88.2008
00mercoledì 13 ottobre 2010 19:22
Re:
spillo75, 13/10/2010 18.04:

Hanno scelto la partita di ieri sera perchè c'era la diretta in Eurovisione e avevano la possibilità di far vedere a tutti di che pasta sono fatti gli ultranazionalisti serbi.




secondo me sbagliano.. se vogliono devono fare una sommossa popolare.. se vogliono fare qualcosa.. è inutile che vengono quì spaccano tutto e poi li carcerano pure!!! [SM=x54337]
speed4life
00mercoledì 13 ottobre 2010 19:32
Io in linea di massima non seguo il calcio! Ieri mi è capitato per caso di vedere in diretta questo scempio! Non ho parole! Che i loro disordini e le loro rivolte se le tenessero a casa proprio! Non voglio dire che 1000 persone rappresentino il popolo serbo intero di 10.000.000 di persone! Ma le LORO autorità competenti dovevano impedire l'espatrio!
.pippo.68
00mercoledì 13 ottobre 2010 20:05
per me non vale neanche la pena di parlarne di questi loschi individui....

perchè questo è quello che vogliono........
manu88.2008
00giovedì 14 ottobre 2010 00:15
vergogna per genova? vi spiego delle cose leggete tutto.. poi ne riparliamo...
E’ stato interessante osservare l’indignazione di molte persone alla vista del comportamento dei Serbi a Genova.

A quanto pare i più indignati sono gli stessi che spesso sentiamo gridare slogan contro la lega nord, ma ora si astengono dal mettersi nei panni dei Serbi e dall’immaginare come reagirebbero se venisse riconosciuta dagli USA l’indipendenza della “padania”.

Certo è che qualsiasi vero Italiano reagirebbe con forza ad atteggiamenti violenti messi in atto da stranieri in casa propria, ma questo non giustifica il fatto di astenersi dall’avere una testa pensante ed analizzare le motivazioni profonde del comportamento degli Ultras ieri sera a Genova. Quindi chi ne ha la libertà apra gli occhi e accenda il cervello.

Il 24 marzo 1999 partì l’attacco a Serbia, Montenegro e Kosovo con l’Italia in prima fila. 78 giorni di bombardamenti di un paese sovrano, senza mandato ONU e in violazione del diritto internazionale; vittime e tonnellate di uranio impoverito sono il ricordo lasciato ai Serbi dalla colonia Italya.

Con la morte di Tito in Jugoslavia ci fu l’esplosione di un grande sentimento nazionalista da parte di tutte le province che facevano parte dell’ormai ex-Jugoslavia; tale sentimento diede il via allo smembramento della Jugoslavia e questo processo, come ben si ricorda, non fu pacifico e attraversò un periodo di sangue con le guerre dei Balcani. Successivamente alla guerra in Bosnia-Erzgovina veterani di religione mussulmana di origine Kosovara imbracciarono le armi per richiedere in modo “militare” quello che in precedenza si era chiesto in modo pacifico: l’indipendenza.
I “guerriglieri” dell’UCK (che per una ragione di coerenza dovrebbero essere chiamati terroristi dai nostri organi di informazione, perché tale trattamento è riservato a tutti i combattenti che lottano per l’indipendenza della propria terra vedi IRA, vedi Hamas, afghani ecc..)furono vittime di una forte repressione da parte del governo di Milosevic; tale repressione fu il motivo dell’intervento della NATO dopo negoziati provocatori…SENZA L’AUTORIZZAZIONE DELL’ONU!!!!!
L’Italietta fa parte della Nato e si è prestata a questo sopruso nei confronti di uno stato sovrano!! Dall’Italia partivano i caccia bombardieri che rasero al suolo Belgrado, dall’Italia partivano le truppe che si stabilirono in Kosovo…i nostri aerei hanno ucciso le famiglie di quelle persone che avete visto rompere le vetrate dello stadio, i nostri aerei hanno incendiato le loro case ed i loro negozi.

Insomma non si è trattato di mero teppismo, ma di un'occasione per avere una vetrina internazionale dalla quale gridare la loro protesta.. e con lo scalpore suscitato ci sono perfettamente riusciti.
E questa vetrina era anche nel paese che loro considerano il maggiore colpevole dei soprusi subiti in passato, e comunque un alleato di quella compagine occidentale che concorre allo smembramento del loro paese.. i nostri aerei hanno ucciso le famiglie delle persone che avete visto rompere le vetrate dello stadio di Genova, i nostri aerei hanno incendiato le loro case ed i loro negozi, si sono ripresi la parola a casa dell' assassino!

Alcuni striscioni dentro lo stadio recitavano "Kosovo terra nostra", kosovo je serbija, braccia tese con il saluto cetnico (pollice, indice e medio che simboleggiano la croce ortodossa e i tre stati degli Slavi del Sud). Un gesto usato dai soldati serbi durante la Seconda guerra mondiale e divenuto il simbolo della tigre Arkan.
Fino a ieri, da parte dei (ora indignati) benpensanti, erano acclamati come eroi per aver manifestato contro il Gay Pride di Belgrado e contro le sedi del Partito Socialista; ora sono tornati ad essere solo degli zingari?

ben ci stà per i fatti passati.. come diceva mio nonno QUELLO CHE SEMINI RACCOGLI!!! e ci hanno fatto ben poco.. [SM=x54328]
blakkflame
00giovedì 14 ottobre 2010 00:18
Avete visto che Ivan era "ospite" alle Iene ??? [SM=x1446423]
Tale & quale !!

[SM=x54371] [SM=x54371] [SM=x54371]

manu88.2008
00giovedì 14 ottobre 2010 00:35
Re:
blakkflame, 14/10/2010 0.18:

Avete visto che Ivan era "ospite" alle Iene ??? [SM=x1446423]
Tale & quale !!

[SM=x54371] [SM=x54371] [SM=x54371]





sapete cosa dico??
IVAN BOGDANOV LIBEROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!
blakkflame
00giovedì 14 ottobre 2010 00:40
Re: Re:
manu88.2008, 14/10/2010 0.35:




sapete cosa dico??
IVAN BOGDANOV LIBEROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!




[SM=x57154] ....anche perché S.Vittore é un' amena località di villeggiatura !! [SM=x57153]
roby320d@
00giovedì 14 ottobre 2010 00:43
Attenzione a non girare la frittata sul "Politico",altrimenti la chiudo........... [SM=x54373]
manu88.2008
00giovedì 14 ottobre 2010 00:46
Re:
roby320d@, 14/10/2010 0.43:

Attenzione a non girare la frittata sul "Politico",altrimenti la chiudo........... [SM=x54373]



no roby io ho spiegato solo LE VERE motivazioni che hanno spinto a quel gesto.. il problema dell'italiano è che non ha visto la partita.. ma non è così era basata su altro tipo sui nostri famosissimi bombardamenti che hanno ucciso e distrutto e quando una persona si ribella a tutto ciò non facendo feriti o altre cose solo interrompendo una partita è una VERGOGNAAAAA e i loro morti??? [SM=x54337] NOI DOVREMMO VERGOGNARCI VERAMENTE... [SM=x54336]
spillo75
00giovedì 14 ottobre 2010 11:47
Per mia cultura sono assolutamente solidale con i popoli che combattono un invasione del proprio territorio sia essa travestita da operazione umanitaria o da esportazione di democrazia.
Detto questo non trovo giusto che il dissenso venga espresso in un occasione e in un luogo assolutamento inadeguato alla questione.
C'è un vecchio adagio che recita : La tua libertà finisce dove comincia la mia. E' fin troppo evidente che queste persone hanno platealmente violato la libertà di alcune decine di migliaia di altre persone che erano lì per godersi una partita di calcio.
Vogliono protestare (giustamente) contro l'Italia che dieci anni fa gli ha bombardato la casa? Che lo facciano ma in altri contesti, per esempio, boicottando la Fiat che va a sfruttare i serbi licenziando gli operai italiani, questo crimine viene chiamato delocalizzazione, visto che qualcuno ha visto le Iene avrà visto anche il servizio relativo alla Fiat in Polonia e Serbia.
blakkflame
00giovedì 14 ottobre 2010 11:50
Re:
spillo75, 14/10/2010 11.47:

Per mia cultura sono assolutamente solidale con i popoli che combattono un invasione del proprio territorio sia essa travestita da operazione umanitaria o da esportazione di democrazia.
Detto questo non trovo giusto che il dissenso venga espresso in un occasione e in un luogo assolutamento inadeguato alla questione.
C'è un vecchio adagio che recita : La tua libertà finisce dove comincia la mia. E' fin troppo evidente che queste persone hanno platealmente violato la libertà di alcune decine di migliaia di altre persone che erano lì per godersi una partita di calcio.
Vogliono protestare (giustamente) contro l'Italia che dieci anni fa gli ha bombardato la casa? Che lo facciano ma in altri contesti, per esempio, boicottando la Fiat che va a sfruttare i serbi licenziando gli operai italiani, questo crimine viene chiamato delocalizzazione, visto che qualcuno ha visto le Iene avrà visto anche il servizio relativo alla Fiat in Polonia e Serbia.




[SM=x57154] [SM=x57154] [SM=x57154]
Ovviamente l' intervento era solo per "alleggerire" i contenuti....dato che il pensiero é comune e lapalissiano per tutti !! [SM=x54338]
A123693
00venerdì 15 ottobre 2010 10:59
Re:
[SM=x57154]
spillo75, 14/10/2010 11.47:

Per mia cultura sono assolutamente solidale con i popoli che combattono un invasione del proprio territorio sia essa travestita da operazione umanitaria o da esportazione di democrazia.
Detto questo non trovo giusto che il dissenso venga espresso in un occasione e in un luogo assolutamento inadeguato alla questione.
C'è un vecchio adagio che recita : La tua libertà finisce dove comincia la mia. E' fin troppo evidente che queste persone hanno platealmente violato la libertà di alcune decine di migliaia di altre persone che erano lì per godersi una partita di calcio.
Vogliono protestare (giustamente) contro l'Italia che dieci anni fa gli ha bombardato la casa? Che lo facciano ma in altri contesti, per esempio, boicottando la Fiat che va a sfruttare i serbi licenziando gli operai italiani, questo crimine viene chiamato delocalizzazione, visto che qualcuno ha visto le Iene avrà visto anche il servizio relativo alla Fiat in Polonia e Serbia.




ilmarchese78
00venerdì 15 ottobre 2010 16:49
Re:
spillo75, 14/10/2010 11.47:

Per mia cultura sono assolutamente solidale con i popoli che combattono un invasione del proprio territorio sia essa travestita da operazione umanitaria o da esportazione di democrazia.
Detto questo non trovo giusto che il dissenso venga espresso in un occasione e in un luogo assolutamento inadeguato alla questione.
C'è un vecchio adagio che recita : La tua libertà finisce dove comincia la mia. E' fin troppo evidente che queste persone hanno platealmente violato la libertà di alcune decine di migliaia di altre persone che erano lì per godersi una partita di calcio.
Vogliono protestare (giustamente) contro l'Italia che dieci anni fa gli ha bombardato la casa? Che lo facciano ma in altri contesti, per esempio, boicottando la Fiat che va a sfruttare i serbi licenziando gli operai italiani, questo crimine viene chiamato delocalizzazione, visto che qualcuno ha visto le Iene avrà visto anche il servizio relativo alla Fiat in Polonia e Serbia.




Norberto sono completamente d'accordo con te. Oltretutto il comportamento di questi ultras rischia di nuocere all'intera nazione Serba, dal momento che come già l'Olanda, ora anche l'italia potrebbe decidere di opporre un veto all'entrata della Serbia nell'Unione Europea, tanto più che i ministri serbi stessi dopo la lavata di faccia delle scuse ufficiali,hanno anche incominciato ad addossare colpe alla polizia e alle autorità italiane supportate da quei due imbecilli e teste di cazzo di Platini e Blatter.
Provate ad immaginare se fossero andati i nostri ultras a fare bordello a Belgrado cosa sarebbe successo... [SM=x54359]
blakkflame
00sabato 16 ottobre 2010 11:12
Re: Re:
ilmarchese78, 15/10/2010 16.49:




Norberto sono completamente d'accordo con te. Oltretutto il comportamento di questi ultras rischia di nuocere all'intera nazione Serba, dal momento che come già l'Olanda, ora anche l'italia potrebbe decidere di opporre un veto all'entrata della Serbia nell'Unione Europea, tanto più che i ministri serbi stessi dopo la lavata di faccia delle scuse ufficiali,hanno anche incominciato ad addossare colpe alla polizia e alle autorità italiane supportate da quei due imbecilli e teste di cazzo di Platini e Blatter.
Provate ad immaginare se fossero andati i nostri ultras a fare bordello a Belgrado cosa sarebbe successo... [SM=x54359]




Ha dell' incredibile la faccia tosta.....credevo fosse una prerogativa SOLO dei ns. !! [SM=x54336]
speed4life
00sabato 16 ottobre 2010 14:07
Re: Re: Re:
blakkflame, 16/10/2010 11.12:




Ha dell' incredibile la faccia tosta.....credevo fosse una prerogativa SOLO dei ns. !! [SM=x54336]




Non è una questione di nazionalità, ma di professione.. [SM=x1447026]
blakkflame
00sabato 16 ottobre 2010 14:44
Re: Re: Re: Re:
speed4life, 16/10/2010 14.07:




Non è una questione di nazionalità, ma di professione.. [SM=x1447026]




Per la serie......"Tutto il Mondo é paese !!" [SM=x54369]
ilmarchese78
00sabato 16 ottobre 2010 15:16
Re: Re: Re: Re: Re:
blakkflame, 16/10/2010 14.44:




Per la serie......"Tutto il Mondo é paese !!" [SM=x54369]




Non proprio, ci sono popoli e governi che si lasciano prendere a pesci in faccia, vedi l'Italia in questo caso come nel caso del peschereccio siciliano mitragliato in Libia, o peggio della visita di Gheddafi a Roma, e ci sono altri(popoli e governi) con le palle d'acciao che non consentono a chicchessia di dire loro cosa fare o no, e tanto meno di criticare il loro operato, vedi la Francia e Sarkozy nei confronti dell'Unione Europea in occasione dell'espulsione dal loro territorio dei rom.
speed4life
00domenica 17 ottobre 2010 02:59
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
ilmarchese78, 16/10/2010 15.16:




Non proprio, ci sono popoli e governi che si lasciano prendere a pesci in faccia, vedi l'Italia in questo caso come nel caso del peschereccio siciliano mitragliato in Libia, o peggio della visita di Gheddafi a Roma, e ci sono altri(popoli e governi) con le palle d'acciao che non consentono a chicchessia di dire loro cosa fare o no, e tanto meno di criticare il loro operato, vedi la Francia e Sarkozy nei confronti dell'Unione Europea in occasione dell'espulsione dal loro territorio dei rom.




Stavamo parlando della faccia di.... bronzo... dei politici!! [SM=x54338]
ilmarchese78
00domenica 17 ottobre 2010 15:46
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
speed4life, 17/10/2010 2.59:




Stavamo parlando della faccia di.... bronzo... dei politici!! [SM=x54338]




Ah ok!!! Avevo inteso male [SM=x54344]
franz60
00giovedì 21 ottobre 2010 20:54
..... [SM=x54328] fratello.....

.....io credo che quando in un paese c'è una guerra (il detto dice "in guerra e in amore è tutto permesso") nessuno è colpevole e nessuno è innocente, perchè quei signori, o perlomeno gente che la pensava come loro, durante la guerra ne ha cobinate di tutti i colori, ok il Nazionalismo ma si sono comportati da bestie contro tutte le altre etnie diverse dalla loro !!.....

.....ok non vogliono entrare in Europa ?? indicano un referendum e cerchino di portalo avanti, se poi sono solo una minoranza dove il Governo attuale, appoggiato dalla relativa maggioranza del popolo, invece decide che vogliono entrare in Eurpoa, la minoranza torni a casa e si chiuda dentro !!.....

.....nel caso della partita i "tifosi" Serbi hanno sbagliato a comportarsi in quel modo, soprattutto nel centro abitato, nello stadio, al limite, poteva anche starci, anche se posso capire che era un sipario molto conveniente per la loro causa !!.....

.....è sempre la solita storia, dipende sempre da quale lato si guarda le cose e non credo serva portare sempre i soliti paragoni, ogni fatto è a sè stante quindi non cercate parallelismi inutili perchè se al Governoa in Italia ci fosse stata l'opposizone tutto sarebbe accaduto uguale, forse solo l'epilogo avrebbe potuto essere diverso !?!?.....

..... [SM=x54339] ..... [SM=x54328] .....
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