La finanziaria 2010 equipara il ricorso al giudice di pace a tutti gli altri procedimenti giudiziari. Dal prossimo anno, dunque, chi farà ricorso al magistrato onorario contro una multa dovrà pagare 30 euro di contributo unificato (che sale a 70 euro per i processi di valore superiore a 1.100 euro e fino a 5.200 euro). Non solo. Il ricorrente, all'atto del deposito del ricorso, dovrà pagare anche 8 euro di spese forfetizzate (diritti e spese di notifica). Insomma, 38 euro, come una multa per divieto di sosta.
Duplice l'obiettivo (non dichiarato) della manovra. Da un lato recuperare un po' delle spese giudiziarie che ogni ricorso comporta (spese amministrative e di cancelleria, stipendi di cancellieri e impiegati e onorari dei giudici); dall'altro arginare il contenzioso, arrivato, in molti casi, a livelli difficilmente gestibili. Già oggi non è raro, in molti uffici, che l'udienza su una banale multa sia convocata un anno dopo la presentazione dell'istanza (anche se, va ricordato, spesso ciò è dovuto più che altro alla carenza di organico che affligge molti uffici).
l'unica speranza è quella di fare un ricorso al prefetto con la speranza che vada bene, diversamente si paga doppio. mi tocca rifare tutti i moduli..(sigh!)