integrato ECU e46 320d bruciato?

salve a tutti
vorrei sottoporre una questione per esperti...

posseggo una e46 320d prerest.(versione con pompa radiale VP44)

a seguito cortocircuito nella scheda della VP, sono stato costretto alla sostituzione della stessa con una revisionata,in quanto la scheda era talmente cotta da non poter essere riparata.(addirittura i 2 fili elettrici che giungono alla pompa presentavano il metallo nudo,la plastica isolante era sciolta)

montata la pompa l'auto va come prima,senonchè ogni tot non si attua la geometria variabile turbina,come quando si brucia la pierburg per fare un esempio..

tralascerei ogni controllo sui vari attuatori in quanto ho già controllato-cambiato tutto.
escludo incroppamenti del meccanismo interno alla girante,e altre anomalie dovute a sistemi a depressione/meccanici.in quanto il difetto compare ogni "tot",con la stessa frequenza,e ugualmente scompare poco dopo.

escludo problemi di sovrapressione dovute ad una possibile aumentata mandata della pompa (considerando che l'auto è pure rimappata),perchè la ecu non va in protezione,anzi, la turbina non attacca proprio.

inoltre tale difetto è comparso solo dopo il cortocircuito alla vp44.

in diagnosi BOSCH non vi sono errori.

un elettrauto che conosco e che mi ha montato la pompa,crede come me che il difetto sia da ricercarsi nella ECU, che potrebbe aver subito danneggiamenti in seguito al corto circuito della pompa.

allora ha smontato la ecu e l'ha data a un ecu-riparatore di sua fiducia, il quale ha identificato il difetto in un finale bruciato.

ma pare che la riparazione non sia avvenuta sostituendo l'integrato,bensì aggiungendone uno nuovo che dovrebbe poi venir disconosciuto dalla ecu che per autoapprendimento dopo un tot di cicli riconoscerebbe quello nuovo (questo è quanto ho capito)

vi risulta per caso qualcosa del genere o vi pare vi siano incongruenze?

ringrazio anticipatamente.