Già in passato i modelli M erano dotati di differenziale all'asse posteriore che assicurava sia un'elevata stabilità di marcia che una trazione ottimale, soprattutto in uscita dalle curve.I precedenti modelli della gamma M erano equipaggiati di cosiddetti differenziali autobloccanti coppia-dipendenti fino al 25 % e con un effetto bloccante costante. In una curva le due ruote motrici di un'automobile percorrono distanze differenti: la ruota interna fa un tragitto più corto di quella esterna. Il differenziale compensa questa differenza. Il sistema genera, ove necessario, un effetto bloccante, ad esempio quando una delle due ruote motrici tende a pattinare su un fondo viscido. Il bloccaggio del differenziale è molto apprezzato da chi ama la guida sportiva, perché consente di sfruttare ulteriormente le caratteristiche positive della trazione posteriore, soprattutto nella guida sportiva su fondi ad aderenza media ed alta.Nel caso del bloccaggio del differenziale coppia-dipendente, la coppia motrice complessiva scaricabile a terra dipende dal momento trasferibile alla ruota che ha l'aderenza minore.In caso di scarsa aderenza, ad esempio su neve, ghiaia o addirittura ghiaccio, i vantaggi del bloccaggio tradizionale sono abbastanza limitati a causa del vincolo del momento nel differenziale.Ecco perché gli ingegneri della BMW M GmbH avevano progettato, insieme alla società GKN Viscodrive GmbH, un sistema completamente nuovo per la M 3 E46: il differenziale M a bloccaggio variabile. Questo progetto assicura un vantaggio rilevante nella trazione, anche in situazioni di marcia molto impegnative, per esempio su fondi ad aderenza differente tra le due ruote motrici. Insieme al sistema DSC (Dynamic Stability Control) ed all'equilibrata distribuzione delle masse sugli assali, il differenziale M a bloccaggio variabile consentiva alla BMW M3 qualità stradali che non hanno precedenti tra le sportive a trazione posteriore.Un altro vantaggio del differenziale M a bloccaggio variabile era il momento di bloccaggio che cresceva contemporaneamente all'aumentare della differenza di velocità tra le due ruote motrici. Di conseguenza la spinta è sempre assicurata e non si presenta più il fenomeno della ruota che “gira a vuoto”, ad esempio quella interna in curva su un tratto sinuoso in montagna, evitando così il drastico abbassamento della coppia motrice. Il differenziale M a bloccaggio variabile funziona secondo il seguente principio. La differenza di velocità delle ruote motrici (una di esse ad esempio “gira a vuoto” su un fondo molto sdrucciolevole) genera una pressione spontanea in una pompa integrata. Questa pressione è trasmessa da uno stantuffo ad un giunto a lamelle che a sua volta trasmette, a seconda della differenza di velocità tra le ruote, la coppia motrice alla ruota che ha l'aderenza maggiore. Nel caso estremo, e coefficiente di aderenza permettendo, l'intera coppia motrice potrebbe essere scaricata a terra dalla ruota che ha l'aderenza migliore. Quando la differenza di velocità tra le due ruote diminuisce, si riduce logicamente anche la pressione della pompa e il momento di bloccaggio decresce in egual misura. La pompa, che contiene olio siliconico altamente viscoso, non richiede manutenzione.Chi guida una BMW M3 E46 ha dunque il vantaggio di partire molto meglio su fondo stradale in cui le due ruote motrici hanno aderenza differente, grazie ad una migliore trazione. Inoltre il differenziale M a bloccaggio variabile aumenta sensibilmente la maneggevolezza e la stabilità di marcia, due caratteristiche fondamentali per accrescere la sicurezza e il piacere di guidare.