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La nascita della "leggenda"

1986 - L'eccezionale patrimonio BMW (“Bayerische Motoren Werke” che in italiano significa “fabbrica di motori Bavarese”) nel campo dei veicoli a quattro cilindri incontra l'esperienza e l'entusiasmo di una squadra fortemente motivata: la prima generazione di M3 coupé è pronta per una partenza fulminea.

1987 - La M3 coupé partecipa al Campionato mondiale Granturismo. Con circa 80 vittorie a livello nazionale e internazionale, si avvia a divenire una delle auto granturismo di maggior successo nella storia dei motori. Anche la versione di serie viene presto acclamata per le prestazioni e la manovrabilità sportiva, con un 2.3 litri 16 valvole a quattro cilindri che produce 147 kW (200 CV) a 6.750 giri/min.

1992 - Inizia la seconda fase di successi della M3 coupé. Il motore 4 cilindri viene rimpiazzato da un 3 litri a sei cilindri in linea con tecnologia 24 valvole e 210 kW (286 CV) a 7.000 giri/min. Guidare non è mai stato così piacevole.

1996 - la seconda generazione della M3 coupé riceve un'iniezione di potenza extra, erogando 236 kW (321 CV) a 7.800 giri. Il risultato è una esperienza di guida mozzafiato per un'autentica automobile da intenditori. Un'auto dall'imponente muscolatura, celata con discrezione, che si trova a proprio agio tanto nell'affrontare strade tortuose quanto ampie e interminabili autostrade. La M3 coupé è la prova che l'apparenza davvero può ingannare.




Marzo 2000 - Al Motor Show Internazionale di Ginevra, il mondo dei motori può vedere in anteprima il risultato di una nuova, emozionante e assolutamente unica fusione: prestazioni sportive, tecnologia all'avanguardia, design mozzafiato. Il corpo e l'anima della nuova M3 coupé. Sono due le cose che rendono la nuova M3 coupé un'auto sportiva fuori dal comune: prestazioni stupefacenti (da 0 a 100 km/h in appena 5,2 secondi, da 80 a 120 km/h in 5,4) e l'adattabilità all'uso quotidiano. La potenza però non va a scapito del comfort: la nuova M3 coupé è infatti una comoda quattro posti in cui guidatore e passeggeri possono godersi le emozioni in piena libertà.




Perchè M ?

M come motore, M come mito, M come massimo.
La sigla “M”, iniziale di Motorsport, è nata nel 1972 in Preussenstrasse a Monaco di Baviera. Con questa lettera, inizialmente, si fregiavano le automobili BMW progettate esclusivamente per la corsa e, solo in seguito, fu deciso di produrre anche versioni stradali con il marchio MPower.
La BMW M3 coupé è diventata un mito che ha influenzato un'intera categoria di vetture. Rinnovare e perfezionare un'auto come questa è sempre stata una grande sfida. Le esperienze raccolte in questo processo sono confluite in un nuovo capolavoro: la nuova M3 coupé. Una vettura che rappresenta il vero riferimento della classe, fondendo alla perfezione forza e vitalità sportiva. Con una potenza di 252kW/343 CV ed una coppia di 365 Nm a 4900 giri/min offre un incomparabile piacere guida. Forse, quello che può mancare è la... licenza da pilota. Il nuovo motore 6 cilindri aspirato con doppia VANOS M (regolazione variabile degli alberi a camme) è il cuore della M3 coupé. Il suo potenziale si intuisce già dal caratteristico "powerdome" sul cofano. Mancate solo voi per farlo battere.




Il cambio SMG II.

Il cambio sequenziale M (SMG) della seconda generazione con Drivelogic. Come Ralf Schumacher al volante del bolide BMW WilliamsF1 rincorre un successo dietro l'altro, così anche voi con la vostra M3 coupé effettuerete cambiate da F1 utilizzando il nuovo cambio automatico SMG II che vi permette cambiate rapidissime (in max. 80 millisecondi) senza mai staccare le mani dal volante.




Il guidatore può tenere l'acceleratore premuto. Ci pensa il sistema elettronico di gestione del motore ad interrompere per pochi millisecondi il tiro del motore mentre la centralina effettua elettroidraulicamente la cambiata nonché l'apertura e la chiusura della frizione. Notevolmente perfezionato, lo SMG della seconda generazione può essere usato con la consueta leva selettrice, ma anche con i due comandi al volante. Il guidatore può scegliere la modalità di comando preferita.









Mai discutere con uno stupido, prima ti trascina al suo livello e poi ti batte con l'esperienza.