blakkflame, 01/10/2009 22.04:
Mi riferivo a chi con macchine senza servofreno, servosterzo, cambio manuale granitico, frizione che alla 20°cambiata non funzionava più, telai di burro in tubi o con i primi sandwich in carbonio e motori che sparavano 1000cv in 2000 giri, facevano - come Senna (ho visto la telemetria e per poco non mi commuovo...) - curve appena di traverso a 280 all'ora sgommando per tenere in pressione il turbo...
Piloti che avevano auto che in prova avevano 1500cv e si trovavano a sgommare in 5° o addirittura in 6° sulle salite di Montecarlo mentre dovevano fidarsi di auto che pià che da corsa erano veri e propri prototipi che davano una relativa sicurezza di stare assieme ed arrivare a fine gara.
Gente del genere, nella F1 moderna, non ce ne è più: saranno bravissimi campioni, ma il piede e la sensibilità di quelli non l'hanno. Ti assicuro che con le F1 dell'era Schumi (le ultime) chiunque poteva farle andare (4Ruote fece un prova a Vairano con una Minardi guidata da uno di 70anni..) senza problemi tanto erano facili da condurre (non fare il tempo e vincere) così come erano controllate da cambi azionati da GPS, frizioni elettroniche che si disinnestavano da sole e launch control che permetteva a chiunque di partire come un campione...
Comunque - ed io non sono mai stato un tifosissimo di Senna per certe sue azioni sopra le righe - quando ho avuto modo di vedere cosa portavano in pista, ho dovuto ricredermi ripensando - per esempio - a quel giro a Doninton Park con una McLaren Peugeot sotto l'acqua, oppure la prima vittoria con la Lotus in Portogallo ancora nel diluvio e con il turbo..
E un signore tedesco pluricampione, provandone una a Fiorano, dovette ammettere la differenza.
Con questo, chi vince 7 mondiali, non è certo un fermo.
E non dico altro perchè