.....allora non è solo un problema del "solito" sud !?!?!?.....
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fratello .....
.....da buon meridionale cominciavo a credere che solo il Sud fosse "sfigato" e maltrattato, invece questa notizia dimostra che un male molto più esteso !! una volta tanto !?!?.....
- ANSA.IT - Martedì, 02 novembre 2010 - 14:57 -
ROMA - "La situazione è grave ma sotto controllo": lo ha detto il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Guido Bertolaso, dopo aver sorvolato Verona e Vicenza in elicottero per rendersi conto dei danni causati dal maltempo in Veneto. Bertolaso ha confermato che "dalle 4 di questa mattina 400 militari sono al lavoro fra Vicenza e Verona per affrontare l'emergenza. A questi - ha aggiunto - si aggiungono 400 vigili del fuoco e circa 1000 volontari". "Mi pare che la risposta dello Stato sia stata immediata e adeguata - ha concluso -. Adesso dobbiamo risolvere il problema della popolazione che in alcuni punti non è ancora raggiungibile".
Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile Guido Bertolaso sta presiedendo a Vicenza una riunione presso la Prefettura per fare il punto degli interventi in Veneto. Sono presenti il prefetto del capoluogo berico, Melchiorre Fallica, il sindaco Achille Variati, vari assessori comunali e provinciali, oltre a rappresentanti dell'Esercito, impegnato con i suoi uomini nei soccorsi. "Ieri abbiamo cercato di far fronte all'emergenza - ha detto il sindaco prima di iniziare la riunione - adesso ci deve aiutare lo Stato". L'assessore provinciale di Vicenza Morena Martini sta firmando un'ordinanza che prevede la chiusura delle scuole superiori anche per domani, mentre lo svolgimento delle lezioni per gli istituti di livello inferiore è demandato alla decisione dei singoli sindaci.
Sono 121 i comuni interessati, in forme diverse, dall'emergenza maltempo che da ieri si sta abbattendo nel Veneto, con esondazioni di fiumi specie nel veronese, vicentino e padovano. Il dato è emerso dalla riunione in corso in Prefettura a Vicenza alla presenza del responsabile della Protezione Civile Guido Bertoloso, dell'assessore veneto Roberto Ciambetti, del sindaco Achille Variati e dei vertici delle forze dell'ordine e dei vigili del fuoco. Sul territorio sono impegnati nelle operazioni di soccorso, tra gli altri, quasi 800 vigili del fuoco e 300 militari dell'esercito, giunti nel corso della notte è già attivi in vari comuni delle province di Vicenza e Verona. Per quanto riguarda i vigili del fuoco, è emerso che sono stati raddoppiati i turni e fatti arrivare uomini e mezzi da altre regioni.
BERTOLASO, SI ASPETTA SEMPRE PRONTO SOCCORSO ITALIA - ''Vorremmo evitare che accadesse, si potrebbe se si facesse un lavoro di messa in sicurezza del territorio''. Lo ha detto il sottosegretario alla Protezione Civile, Guido Bertolaso, arrivando a Verona per un vertice in prefettura sull'emergenza maltempo, dopo avere visitato le zone del Veneto piu' colpite dalla calamita'. ''Invece - ha aggiunto Bertolaso - si aspetta che arrivi la Protezione civile, il Pronto Soccorso Italia che magicamente deve risolvere i problemi''. ''Madre natura se ne infischia del patto di stabilita' - ha affermato - se ne infischia dei tagli lineari e dei problemi legati all'economia e alla finanza''. Per Bertolaso, ''in questo Paese e' arrivato il momento di fare la piu' importante opera pubblica, che e' quella della messa in sicurezza del territorio''. ''Altrimenti - ha ammonito, parlando con i giornalisti - voi continuerete, perche' io faro' un'altra attivita', a fare i vostri servizi e a trasmettere le vostre cronache su situazioni di questo genere che si ripeteranno, nel Veneto come in Sicilia, in Piemonte come in Puglia. Purtroppo questa e' la realta'''.
QUATTRO FRANE IN LIGURIA - Dopo gli allagamenti, ora è il momento delle frane in provincia di Imperia. L'abbondante pioggia scesa negli ultimi giorni lungo la costa e l'entroterra del Ponente ha provocato numerosi dissesti. Ieri sera e nella notte, i vigili del fuoco del distaccamento di Imperia, sono dovuti intervenire per quattro frane: sull'Aurelia a Capo Mimosa, tra Cervo e Rollo, per il distacco di alcuni massi di dimensioni contenute, ma pericolosi per la circolazione. Frana anche a Moltedo, dove alcuni massi misti a fanghiglia hanno ostruito una corsia di marcia; a Borgomaro, sopra Imperia, dove e intervenuta anche la protezione civile, e dietro l'area di servizio di Montenero, sull'Autofiori a Bordighera, dove un masso ostruiva il passaggio dei veicoli. A Sanremo, infine, sono dovuti intervenire per alcuni rami pericolanti.
BACCHIGLIONE ROMPE ARGINI NEL PADOVANO - Non sta passando indenne la piena del Bacchiglione nel padovano dove il fiume ha rotto gli argini in località Roncajette. Allagamenti sono stati segnalati dai vigili del fuoco tra Ponte San Nicolò e Casalserugo. Diverse le famiglie evacuate. Allagamenti anche in zona golenale, nel quartiere Paltana, alla periferia di Padova. Nessun problema invece per il centro storico patavino. Notte relativamente tranquilla a Vicenza e in provincia dopo gli allagamenti diffusi di ieri. Il limite del fiume, secondo fonti dei vigili del fuoco, è sotto controllo. Resta intanto interrotta la circolazione sulla A4 tra Montebello e Soave in entrambi i sensi di marcia.
FVG: MILLE UOMINI AL LAVORO, ANCORA STATO ALLERTA - Oltre mille uomini della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia sono da ieri sera al lavoro in provincia di Pordenone per cercare di far fronte agli allagamenti, agli smottamenti e alle frane causati dall' ondata di maltempo delle ultime 48 ore. La situazione generale è tuttavia sotto controllo. Secondo la Protezione civile, però, lo stato di allerta non è ancora cessato. Agli uomini del Comando provinciale dei Vigili del fuoco si sono aggiunti rinforzi proveniente da Gorizia, Udine e Trieste. Nella notte c'é stato il picco dei livelli dei tre principali fiumi della Destra Tagliamento - Meduna, Noncello e Livenza - che sono esondati in più punti provocando allagamenti in alcuni quartieri di Pordenone, di Sacile e della Bassa pianura ai confini con il Veneto. Disagi e case isolate sono segnalate ad Arzene, Zoppola, Azzano Decimo. Se la prima ondata di piena sembra aver scongiurato gravi conseguenze, c'é forte preoccupazione per cosa potrà accadere nelle prossime ore considerate le intense precipitazioni che sono previste dall'Osservatorio meteorologiche regionale. In difficoltà, sempre a causa del maltempo, anche il traffico sulle principali arterie della provincia. La Polizia stradale di Pordenone ha precisato che sono chiuse al traffico le strade provinciali per Tamai di Brugnera, sulla Porcia-Prata, sulla strada regionale 251 nel tratto Cinque Strade-Pordenone e nel tratto tra Barcis e Arcola, in quest' ultimo caso per la tracimazione del torrente Varma. Resta chiusa al traffico la provinciale uno della Valderzino all'altezza di Celante Vito d'Asio, per la presenza di una frana. Questa mattina infine el squadre di soccorso hanno raggiunto le dieci famiglie di Villa di Costa Beorchia di Pinzano al Tagliamento che da ieri sera erano isolate per uno smottamento sulla strada comunale.
VENETO: CHIUSO ANCORA TRATTO A4 MONTEBELLO-SOAVE - Sull'autostrada A/4 'Serenissima', resta attuata stamani la chiusura obbligatoria a Montebello (Vicenza) per chi proviene da Venezia, e a Soave (Verona) per chi proviene da Milano. Lo rende noto il Compartimento regionale Veneto della Polstrada. All'uscita del casello di Montebello attualmente ci sono solamente rallentamenti in direzione di Milano. Per i veicoli provenienti da Venezia vige l'obbligo di uscire al casello di Montebello e si consiglia di percorrere la strada per Lonigo - Cologna Veneta - Soave e rientrare in A/4. Per i mezzi provenienti invece da Milano permane la deviazione obbligatoria in località Verona verso la A/22 del Brennero in direzione Modena A/1 - A/13 Bologna - Padova. Nei tratti autostradali e nelle grandi arterie della regione, dove la situazione è più critica a causa degli allagamenti, per emergenza, sono presenti Vigili del Fuoco, personale della Protezione Civile e unità operative della Polizia Stradale per ripristinare al più presto la transitabilità.
VENEZIA: MASSIMA MAREA +101 CENTIMETRI, ACQUA ALTA 6% CITTA' - Ha raggiunto i 101 centimetri sul medio mare la massima di marea stamani a Venezia, accompagnata dal fenomeno dell'acqua alta nei punti più bassi della città, tra cui Piazza San Marco. Le previsioni di ieri davano una massima tendenziale di 110 centimetri che è stata poi corretta al ribasso nel corso della notte dal centro maree del Comune di Venezia. Con una massima di 101 centimetri sul medio mare viene interessato dall'acqua alta circa il 6% del suolo cittadino. Le previsioni per le primissime ore danno punte di alta marea sugli 80 centimetri stasera e 90 domani mattina.
VENETO: FAMIGLIE SFOLLATE ANCHE DA ALTO GARDA - Alla prefettura di Verona si è riunita l'unità di crisi per coordinare gli interventi e fare il punto della situazione sull'emergenza provocata dall'alluvione. Oltre all'est veronese, dove le zone più colpite sono Monteforte d'Alpone, Soave e San Bonifacio, dove al Palaferroli hanno trascorso la notte una quarantina di persone evacuate per gli allagamenti nelle loro case. Altre quindici persone sono rimaste sfollate a Cassone, località nel comune di Malcesine, sull'alto lago di Garda. Il piano degli interventi è coordinato dal prefetto Perla Stancari.
TRA NAPOLI E PROVINCIA OLTRE 70 INTERVENTI VVFF - Forti piogge e vento, la scorsa notte a Napoli: oltre settanta gli interventi dei Vigili del Fuoco tra la città e la provincia. In particolar modo si sono registrati allagamenti, caduta di cornicioni nonché di alberi e tabelloni pubblicitari. Molti gli interventi anche per verificare la stabilità degli edifici. Tra le aree più colpite, oltre alla città di Napoli anche Castellammare di Stabia e Giugliano. Intanto sono tornati regolari i collegamenti tra Napoli e le isole di Capri, Ischia e Procida: per tutta la giornata di ieri, a causa del forte vento, erano state interrotte le corse degli aliscafi.
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