La rivoluzione parte dall'alto. Non c'è più la capote in tela, al suo posto debutta lo schema coupé-cabriolet con il tetto rigido ripiegabile. Per la roadster della Casa tedesca è una novità epocale, che quasi nasconde gli altri importanti cambiamenti.
Uno su tutti, lo spostamento della produzione dallo stabilimento americano di Spartansburg a quello tedesco di Regensburg. E poi c'è il capitolo del design: la nuova Z4 è sicuramente molto meno "scorbutica" e spigolosa dell'attuale modello, altrettanto aggressiva, ma appare più dinamica e slanciata.
Venti secondi e via col vento: tanto ci vuole per scoprire l'hard-top retrattile realizzato con parti di alluminio, azionabile attraverso un pulsante sulla console o un telecomando. La linea del tetto è stata rialzata di 26 millimetri rispetto alla vettura di oggi per facilitare l'accesso nell'abitacolo, mentre il vano di carico ha una capacità compresa fra i 180 e i 310 litri. Sono circa dieci i centimetri in più in lunghezza (4,23 metri), quattro in larghezza (1,79), mentre l'hard-top in metallo ha portato in dote un peso di 1480 chilogrammi contro i 1270 attuali.
A spingere la nuova Z4 saranno tre motori a sei cilindri: il più potente è un tre litri biturbo a iniezione diretta da 306 CV che genera una coppia massima di 400Nm, poi c'è un altro tre litri da 258 CV e infine il più "tranquillo" 2.5 litri da 204 CV. Insomma, la Z4 conferma le sue doti da sportiva, ma presto alla gamma potrebbe aggiungersi anche un turbodiesel.
Tra la dotazione interna compare per la prima volta sulla roadster il sistema iDrive dotato di hard disk da 80 GB. Le consegne inizieranno a maggio e i prezzi dovrebbero partire da 45 mila euro. Dal listino uscirà di scena la versione coupé.
Fonte 4 Ruote.
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