Dopo aver debuttato nel 2005 sulla rete autostradale, da giugno 2010 il Tutor arriverà anche sulle strade statali, quando verrà avviata la fase sperimentale. L’ANAS ha investito 4 milioni di euro per installare il dispositivo in tre punti strategici, primo fra tutti sulla Romea, considerata la strada più pericolosa d’Italia. Inoltre, il Tutor verrà installato anche sull’Aurelia all’altezza di Tarquinia e sulla Statale Domiziana all’altezza di Castel Volturno. La suddetta fase durerà tutta l’estate e servirà all’ente di gestione per comprendere e superare alcuni limiti tecnici - doppio senso di marcia, assenza dei caselli, difficoltà di lettura dei dati etc. - che, attualmente, ne impediscono la diffusione a livello nazionale.
Una volta concluso il periodo di sperimentazione, l’ANAS provvederà ad introdurre il sistema Tutor anche in altri punti strategici della penisola, come la Salerno-Reggio Calabria, il Grande Raccordo Anulare di Roma, il raccordo Torino-Caselle e le autostrade siciliane. Pietro Ciucci, presidente dell’ANAS, ha spiegato che “con questo progetto siamo convinti di dare un contributo importante alla sicurezza di tutti i viaggiatori”. Inoltre, Ciucci ha sottolineato che sui tratti autostradali - all’incirca un terzo della rete - dove è stato installato il Tutor, si è registrato un calo della mortalità pari al 51%.
Mai discutere con uno stupido, prima ti trascina al suo livello e poi ti batte con l'esperienza.