Sono assolutamente d'accordo con te: la crisi non è stata inventata a tavolino.
Anche se - per il mio modo di vedere - quella finanziaria che ha dato il via a tutto il problema era facilmente prevedibile anche da un cieco, proprio per i motivi che hai detto tu.
E di questo sono colpevoli il sistema finanziario mondiale (banche & C.) ed i governi che hanno chiuso gli occhi secondo un sistema ben collaudato al tempo - per esempio - delle obbligazioni argentine e della Parmalat. (La BCE il giorno in cui Morgan & Stanley è fallita l'aveva data affidabilissima in Europa ed invitava a comprare le sue obbligazioni alle banche nazionali, che a loro volta provvedevano a venderle a ignari acquirenti/risparmiatori).
Quello che contesto io, che di quelle aziende che dici tu sono stato fornitore di ingegneria, è che quelle società prima - quando il mercato era buono e marginavano del 25% netto - hanno preso agevolazioni per assumere, poi in piena crisi, stanno chiedendo cassa integrazione e magari non pagano i fornitori: questo è un sistema troppo facile per fare l'imprenditore. Se guadagno, i soldi sono miei, se perdo, allora ci rimettiamo tutti secondo la logica che più grande l'azienda è e più rumore può fare a tutti i livelli.
Quando lavoravo in Boeing ogni giorno vedevo portare via dai parcheggi auto che i loro proprietari non riuscivano più a pagare (ovviamente non utilitarie), qualche anno dopo, di nuovo negli USA a Detroit, fuori dalla Chrysler - parcheggio maestranze - c'erano più SUV di quelle che produceva l'azienda: adesso quella azienda - che al tempo era sicuramente consapevole di costruire auto inutili che sarebbero state un boomerang - dopo averci ricavato fatturati d'oro, chiede al governo USA aiuti perchè non vendono quelle ato che erano la loro rovina in partenza e come arma di ricatto mettono sul piatto gli impiegati e operai.
Per non parlare di GM che quando capisce che il governo tedesco gli accorda un prestito ponte di 4,5 MLD di Euro, ritira la sua volontà di vendere la OPEL e apre le borse per incassare.
Se tu - da imprenditore sbagli - chi ti aiuta? Nessuno.
Se assumi 200 persone anche a non fare niente, allora arrivano tutti.
Allora mi chiedo ancora: non é troppo facile fare gli imprenditori così?