spillo75, 14/10/2010 11.47:
Per mia cultura sono assolutamente solidale con i popoli che combattono un invasione del proprio territorio sia essa travestita da operazione umanitaria o da esportazione di democrazia.
Detto questo non trovo giusto che il dissenso venga espresso in un occasione e in un luogo assolutamento inadeguato alla questione.
C'è un vecchio adagio che recita : La tua libertà finisce dove comincia la mia. E' fin troppo evidente che queste persone hanno platealmente violato la libertà di alcune decine di migliaia di altre persone che erano lì per godersi una partita di calcio.
Vogliono protestare (giustamente) contro l'Italia che dieci anni fa gli ha bombardato la casa? Che lo facciano ma in altri contesti, per esempio, boicottando la Fiat che va a sfruttare i serbi licenziando gli operai italiani, questo crimine viene chiamato delocalizzazione, visto che qualcuno ha visto le Iene avrà visto anche il servizio relativo alla Fiat in Polonia e Serbia.
Norberto sono completamente d'accordo con te. Oltretutto il comportamento di questi ultras rischia di nuocere all'intera nazione Serba, dal momento che come già l'Olanda, ora anche l'italia potrebbe decidere di opporre un veto all'entrata della Serbia nell'Unione Europea, tanto più che i ministri serbi stessi dopo la lavata di faccia delle scuse ufficiali,hanno anche incominciato ad addossare colpe alla polizia e alle autorità italiane supportate da quei due imbecilli e teste di cazzo di Platini e Blatter.
Provate ad immaginare se fossero andati i nostri ultras a fare bordello a Belgrado cosa sarebbe successo...