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Eccola, la BMW Zagato Coupé, la concept car che la Casa di Monaco ha realizzato in collaborazione con il carrozziere milanese e che esporrà il prossimo fine settimana al Concorso d'Eleganza di Villa d'Este. Il prototipo non è una semplice maquette di stile, ma è stato realizzato su un telaio di serie con la precisa intenzione di risultare realistico e vicino alle sportive di normale produzione.

Antichi legami tra Italia e Baviera. La vettura, la cui carrozzeria è stata costruita a mano, è omologata per la circolazione stradale e sarebbe potenzialmente in grado di rispettare i requisiti più severi in fatto di crash-test e protezione pedoni. Il rapporto della BMW con l'industria dell'auto italiana affonda le sue radici in un passato ormai remoto: nel 1954 la Casa acquisì da Renzo Rivolta, fondatore dell'ISO, i disegni, le licenze e le macchine utensili per la produzione dell'Isetta. Le mani di designer italiani sono state responsabili anche dello stile della BMW 3200 Michelotti Vignale (1959), della BMW 700 (1959), della BMW 3200 CS Bertone (1962) e della BMW M1 (1978).

Inconfondibilmente Zagato. Le proporzioni della coupé, definite da Norihiko Harada, capo designer di Zagato, bastano a lasciar immaginare un'esperienza di guida speciale. Il cofano lungo, l'abitacolo arretrato, la doppia gobba sul tetto e la coda tronca riassumono la natura dinamica della vettura, mentre all'anteriore un dettaglio particolare è costituito dall'utilizzo di innumerevoli piccole "z", all'interno del doppio rene. Viste da lontano, le lettere sembrano galleggiare all'interno della griglia, ma da vicino si lasciano distinguere nella loro disposizione contro una moltitudine di "z" colorate in scuro e posizionate all'interno di ottagoni.

Fiancate da Z4 e coda tronca. Se le fiancate ricordano da vicino la Z4, in coda compare un accenno di spoiler che sottolinea ulteriormente la caratterizzazione sportiva del prototipo, conferendo carattere ad un posteriore già inconfondibile nella sua conformazione. Gli altri elementi stilistici notevoli sono in questa sezione del corpo vettura il grande lunotto e l'estrattore d'aria, che ingloba alle sue estremità i terminali di scarico.

Vernice cangiante. La Zagato Coupé monta cerchi da 19" a cinque razze in verniciatura opaca, che giocano sul contrasto con la vernice Rosso Brillante della carrozzeria, una tinta dalle caratteristiche cangianti in particolari condizioni di luce. Questo effetto si ottiene applicando per prima la tinta di fondo – costituita da uno strato nero seguito da uno in argento metallizzato. Quindi vengono stese sei mani ultrasottili di rosso, sviluppato in esclusiva. Infine, vengono date due mani di trasparente.








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